I SEGRETI DELL’UNO CONTRO UNO
Il calcio moderno è fatto di movimenti collettivi, ma in partita si creano anche dei duelli. Come vincerli? Ve lo spiegano Maurizio Ganz e Paolo Tramezzani!
Mercoledì 1 Aprile 2015 | Maurizio Ganz e Paolo Tramezzani
Eccoci finalmente sul campo! Inizia l’esclusiva serie di video lezioni curate da Maurizio Ganz e Paolo Tramezzani che ci condurrà, passo dopo passo, all’apprendimento dei segreti dei campioni. Come anticipato cominciamo con l’uno contro uno. Visto dalla parte del difensore e da quella dell’attaccante. La prima situazione di gioco analizzata dai nostri “professori” simula una perdita del pallone o un rilancio sbagliato dei difensori o ancora un intercetto degli attaccanti. Questi puntano dritti verso la porta, nella zona centrale di campo.
È vero, il calcio moderno è sempre più organizzato e prevede collaborazione continua fra compagni di squadra e di reparto. Il duello si verifica raramente, c’è quasi sempre un compagno in appoggio o sostegno all’attaccante e c’è quasi sempre un elemento in copertura o raddoppio al difensore. Ma con la tendenza sempre più marcata ad allenare veloci transizioni offensive e ficcanti ripartenze in verticale può capitare di trovarsi “soli” uno contro l’altro e doversela cavare. Anche in collettivi ben organizzati, del resto, come spiega Mario Beretta nella sezione di “Alleniamoci Insieme” dedicata all'argomento, capita che il compagno preposto alla copertura difensiva sia in ritardo. Una ghiotta occasione da sfruttare per l’attaccante, un momento di grande pericolo per chi deve evitare la rete. Spazio al video allora e poi spetterà a voi mettere in pratica i consigli dei nostri professori d’eccezione.
I SUGGERIMENTI DI MAURIZIO GANZ
- Siate veloci e puntate dritto verso l’area di rigore, se non c’è spazio per il dribbling si aprirà una possibilità per il tiro.
- Approfittate di ogni esitazione del difensore, non appena perde un tempo o il passo attaccatelo. Insegnate ad attendere queste incertezze, si verificano sempre!
- Ricordatevi che anche un dribbling finalizzato al passaggio a un compagno smarcato è un’ottima soluzione. L’obiettivo è fare gol!
- Spostate continuamente e velocemente il pallone per disorientare il difensore.
- Cercate di non farvi portare sull’esterno, avrete sempre meno porta da attaccare.
LE INDICAZIONI DI PAOLO TRAMEZZANI
- Togliete quanto più spazio e tempo possibile all’attaccante, tenendolo lontano dalla zona pericolosa. Usate come riferimenti la porta, l’avversario e la palla.
- Andate velocemente in pressione sino alla presa di posizione anteroposteriore, che non deve essere sulla verticale del pallone.
- Cercate, accompagnandone la corsa, di portare la punta verso l’esterno, così dovrà scegliere soluzioni di tiro sempre più complesse e angolate.
- Le gambe devono essere piegate e il busto eretto, se abbassiamo troppo quest’ultimo diventa più complicato reagire con rapidità a un cambio di direzione.
- Curate bene gli appoggi che devono interessare solo una parte del piede, sarete più agili negli spostamenti e… guardate il pallone, non le gambe!