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CALCIO E TECNICA: FINTE IN REGIME COORDINATIVO

Le esercitazioni di tecnica individuale del maestro Ivan Zauli: consigli e indicazioni per migliorare la coordinazione e le finte.

Le esercitazioni che vi presento nel video di apertura fanno parte dei quegli esercizi specifici grazie ai quali si lavora, attraverso proposte iniziali a secco (con palla ferma), sulla biomeccanica della finta. Si tratta del primo step per allenare, nei giovani, i movimenti d’inganno che poi verranno eseguiti palla al piede. Sono però anche esercitazioni che migliorano la flessibilità articolare degli arti sia inferiori sia superiori. Alle prime esecuzioni completamente a vuoto viene fatto eseguire uno spostamento del pallone su una linea (vedi video di apertura), un riferimento spaziale importante perché costringe il calciatore a dare molto angolo alla finta stessa. Va ben curata, sotto questo aspetto, la rotazione del busto che deve andare subito ad attaccare la palla dalla parte in cui è stata spostata.

 

ESERCIZI CON DIVERSE UTILITÀ

Esercitazioni di questo tipo, benché siano necessarie per allenare i prerequisiti dell’esecuzione di una buona finta, sono secondo me fondamentali, al di là che il vostro giocatore o la vostra giocatrice eseguano poi la finta stessa in partita. In     questo modo vengono fortemente stimolate le capacità motorie, necessarie per il futuro percorso tecnico del calciatore. Al netto della predisposizione o delle capacità del singolo elemento non aspettatevi risultati immediati. Tenendo presente che più i giocatori sono piccoli più velocemente acquisiscono competenze (in qualche caso potrebbero sorprendervi), dovete avere la costanza di proporre questo tipo di esercitazioni periodicamente e continuativamente.

 

CONSIGLI E SUGGERIMENTI

Prestate particolare attenzione al fatto che ogni volta che viene eseguita la finta il baricentro resti molto basso, così da garantire la maggiore esplosività possibile quando si torna a recuperare il pallone. Nella finta “forbice” e nello “step over” il piede (che esegue il gesto) deve essere accompagnato dalla finta del busto, del petto e dallo sguardo, fondamentali assieme all’uso delle braccia. Un errore molto comune che potreste riscontrare è un’esecuzione eccessivamente “rigida”, la finta invece deve essere accompagnata da tutto il corpo: arti superiori, busto e bacino. Per quanto riguarda il numero di ripetizioni consiglio l’esecuzione prima con il piede forte per un massimo di dodici volte, poi col piede debole e poi alternando i due piedi, sempre non più di dodici volte perché se si eccede, c’è il rischio che il livello attentivo del giocatore cali considerevolmente rendendo inutile l’esercizio.

 

Guarda gli altri video esercizi di Ivan Zauli

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