Un blog al giorno

MOBILITÀ, TECNICA E COLPO D’OCCHIO

Un esercizio per i giovani numeri uno proposto da Claudio Rapacioli e Ivan Beghi per la fase di riscaldamento, coinvolge tutti i giocatori e allena il gesto tecnico.

Il magazine con il programma di lavoro e le esercitazioni, clicca sull'immagine per leggerlo o scaricarlo

Il percorso dedicato all’allenamento dei giovani portieri inizia da una semplice quanto efficace esercitazione, pensata per coinvolgere più giocatori nella fase di riscaldamento che precede la seduta vera e propria. L'obiettivo è ottimizzare tempi e qualità delle proposte, come suggerito dal programma che sta alla base di questo "viaggio" (scarica o visualizza il relativo magazine in pdf a destra). Vi proponiamo allora un avvio di allenamento ludico che persegue anche obiettivi tecnici. Si tratta di un “torello” sullo stile di quello tipico dei giocatori di movimento, ma ovviamente con trasmissione e intercetto del pallone che devono essere eseguite secondo le modalità proprie del portiere. Consiglio una durata massima di circa quindici minuti e, al fine di evitare cali di ritmo e intensità, suggerisco di variare spesso la modalità di distribuzione della palla: podalica a uno o due tocchi o con le mani in varie forme. Preferibilmente imponete un tempo massimo – generalmente e per i più piccoli di due o tre secondi – entro il quale passare il pallone per stimolare e allenarne la distribuzione in termini di qualità e velocità. Se il possessore di palla oltrepassa il tempo limite stabilito va a lavorare in mezzo al quadrato (vedi video di apertura). 

 

CONSIGLI E VARIANTI

Nel filmato che apre il post abbiamo utilizzato cinque giocatori. Nel caso in cui i ragazzi fossero in quattro, un lato del quadrato resterà libero, esortiamo allora i portieri a occuparlo quando necessario al fine di poter dare al possessore di palla due soluzioni di appoggio. Inserite dei piccoli pegni da pagare da parte di chi si fa trovare disattento o fuori posizione (per esempio eseguire 5 addominali) per stimolare i giocatori non solamente sotto l'aspetto tecnico ma anche sul piano attentivo. La lunghezza dei lati del quadrato può variare a seconda del numero, dell'età e delle abilità dei ragazzi (figura 1 clicca sull’immagine per aprire la scheda completa dell’esercizio). Nel caso in cui abbiate sei o sette portieri “in mezzo” ne andranno due, create invece più postazioni di gioco se sono otto o più. È molto importante, anche in un semplice esercizio come questo, che l’istruttore verifichi la corretta esecuzione dei diversi gesti tecnici da parte di tutti i partecipanti: i dettagli, per avere dei risultati soddisfacenti nel tempo, vanno allenati e curati soprattutto in giovane età. La fase di riscaldamento, che non richiede altà intensità, ben si presta all'intervento puntuale dell'allenatore sulle correzioni relative a posture sbagliate o a errori tecnici.

Leggi gli altri articoli sull’allenamento dei portieri – Leggi tutti gli articoli della sezione Alleniamoci insieme

Figura 1

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

UNA GUIDA PER CHI ALLENA SUI CAMPI ARTIFICIALI
UNA GUIDA PER CHI ALLENA SUI CAMPI ARTIFICIALI
LA MOBILITÀ GENERALE NEL CALCIO
LA MOBILITÀ GENERALE NEL CALCIO
I GIOCHI MOTORI PER LA SCUOLA CALCIO
I GIOCHI MOTORI PER LA SCUOLA CALCIO
CALCIO, GIOCHI DI POSIZIONE E ALLENAMENTO
CALCIO, GIOCHI DI POSIZIONE E ALLENAMENTO

AGGIUNGICI SU FACEBOOK

DIGITAL MAGAZINE

ALLENARE IL GIOVANE PORTIERE

Un programma per ottimizzare i tempi di lavoro e il numero di contatti con la palla quando lavoriamo con più portieri. Una semplice proposta per chi allena nei settori giovanili.

SFOGLIA

Iscriviti su ALLFOOTBALL oppure esegui il LOGIN