Un blog al giorno
San Patrignano
L'allenamento efficace nel calcio
Alfredo Sebastiani
Rodolfo Tavana
Riccardo Guffanti
L'avviamento motorio nel calcio
Enrico Mordillo
Christian Botturi
TECNICA, SPAZIO E TEMPO NEL CALCIO
Roberto Valmori
Gianluca Ciofi
Stefano Respizzi
Lo chef Matteo
Gaia Missaglia
Calibriamo i carichi di lavoro
Marcello Tirrito
Ivano Maiorella
Attilio Ardizzi
Associazione Italiana Preparatori dei Portieri di Calcio
Rodolfo Tavana
CALCI DA FERMO E PALLE INATTIVE
Angelo Pereni
Ivan Carminati
Gabriele Tosi
Alberto Bertolini
Il metodo fiabe motorie nel calcio
Marco Bettoni
Formazione e allenamento del giovane portiere
Andrea Pasquot
Michele Di Cesare
Angelo Pereni
Isabella Gasperini
Costruiamo esercitazioni su misura per il livello e l’età dei nostri giocatori. L’esperienza sul campo di Simone Susio, i consigli di Roberto Mauri.
Martedì 24 Gennaio 2017 | Simone Susio
Allenare con i giovani è soprattutto saper osservare e avere le competenze per “cucire” proposte su misura per i piccoli calciatori. Il Metodoblò, il metodo di lavoro che vi presento, è di fatto uno strumento utile per costruire le vostre esercitazioni seconda questa esigenza. Al suo interno esistono dei riferimenti a cui bisogna attenersi: le “regole del capitano” ovvero i punti cardinali che aiutano l’allenatore “a orientarsi” verso i bisogni dei suoi giocatori. Una delle principali regole concerne l’importanza di costruire esercitazioni che prevedano il giusto numero di partecipanti.
LE METAFORE PER INCENTIVARE RELAZIONI EFFICACI FRA I GIOCATORI
Creare attività tecniche e tattiche che coinvolgano un numero ridotto di calciatori, per esempio, va incontro a uno degli indirizzi consigliati dal nostro tutor di questa esperienza: lo psicologo Roberto Mauri. L’indicazione che ci ha fornito è di cercare di incentivare l’apprendimento cognitivo di ognuno dei bambini, stimolando il dialogo e facilitando la costruzione di relazioni efficaci tra compagni di squadra… «utilizzando delle metafore per realizzare il contesto di gioco», il suo ulteriore consiglio.
COSA E COME OSSERVARE
Secondo queste indicazioni dunque insegnare un’attività in modo corretto richiede che si soddisfino bisogni sia tecnici sia relazionali e per farlo occorre che il gioco sia coinvolgente e non noioso. Nel video di apertura vi mostro un’esercitazione di riscaldamento da me utilizzata nel corso di questa stagione. Guardate l’esercizio e analizzate il dialogo che nasce e si sviluppa tra i giocatori.
Potete notare che i ragazzi benché sia in corso una sfida che richiede attenzione, impegno, movimenti rapidi e contatto fisico riescono comunque a sviluppare tra loro relazioni efficaci. Dal punto di vista comunicativo ci sono pochi disturbi e essere vicini e ”connessi” favorisce il passaggio delle informazioni il che consente di organizzare efficacienti strategie sia difensive che offensive.
SE IL GRUPPO È NUMEROSO DIVIDIAMOLO
Se avessimo proposto lo stesso esercizio ma a ranghi ampliati i ragazzi, forse, avrebbero avuto uguale facilità di apprendimento e dal punto di vista della gestione tattica avrebbero dato risposte altrettanto immediate e sorprendenti. Forse, ma sicuramente con enormi difficoltà di comunicazione e passando da inevitabili interruzioni di gioco dell’allenatore il che sarebbe andato a scapito del divertimento e della loro autonomia nelle scelte. E se abbiamo un gruppo molto numeroso? Disegniamo più campi e spezziamoci in più squadre di lavoro. Più campi, più divertimento! Più divertimento più bambini felici di venire all’allenamento.
IL GIOCO DEI SAMURAI (Vedi video di apertura)
Si dispone un’area di gioco e due squadre come in figura. I “samurai” di ogni squadra devono rubare lo scrigno (un pallone) nascosto nella dimora della squadra avversaria e portarlo nel proprio campo di battaglia. Si può catturare (toccandoli e fermandone l’azione) gli avversari solo nella propria metà campo. Per essere liberati i giocatori catturati devono essere toccati da un compagno. Nelle dimore avversarie i giocatori non possono essere catturati e possono passarsi lo scrigno di mano in mano. Se viene catturato un giocatore che ha lo scrigno quest’ultimo deve essere lasciato a terra sul posto.
Leggi gli altri post e guarda le altre esercitazioni a cura di Simone Susio
TUTTI I NOSTRI BLOG
Michele Di Cesare
Angelo Pereni
Isabella Gasperini
Calcio: filosofie ed esercizi la Germania
Steven Turek
Roberto Sassi
Calcio, movimenti e tempi di gioco
Alessandro Bubba e Paolo Tramezzani
San Patrignano
Tecnica e tattica del portiere
Claudio Rapacioli
L'allenamento efficace nel calcio
Alfredo Sebastiani
Rodolfo Tavana
Riccardo Guffanti
Simonetta Venturi
L'avviamento motorio nel calcio
Enrico Mordillo
Calciatori, giochi tattici e soluzioni
Maurizio Marchesini
Christian Botturi
Nicola Biffi
Calcio estero, scuole, tattiche, esercizi
Luca Bertolini
Roberto De Bellis
Tecnica, spazio e tempo nel calcio
Roberto Valmori
Gianluca Ciofi
Stefano Respizzi
Simone Tofa
Lo chef Matteo
Gaia Missaglia
Mauro Testa
Calibriamo i carichi di lavoro
Marcello Tirrito
Infortuni istruzioni per l’uso
Gian Nicola Bisciotti e Piero Volpi
Ivano Maiorella
Attilio Ardizzi
Associazione Italiana Preparatori dei Portieri di Calcio
Rodolfo Tavana
Calci da fermo e palle inattive
Angelo Pereni
Ivan Carminati
Gabriele Tosi
Andrea Cattozzo
Daniela Oriandi
Alessandro Musicco
Alberto Bertolini
Riccardo Fenili
Formazione e allenamento del giovane portiere
Andrea Pasquot
Il metodo fiabe motorie nel calcio
Marco Bettoni
Max Canzi
ULTIMI ARTICOLI