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Renzo Ulivieri a supporto di Francesco Leone sull'esigenza di gestire i lanci lunghi. Come si allena il mantenimento del possesso o la riconquista immediata?
Venerdì 17 Marzo 2017 | Francesco Leone
Fra i dilettanti, spesso, l’andamento del gioco genera un numero considerevole di cosiddette “seconde palle”, questo per diversi motivi. Il primo su tutti la qualità tecnica dei giocatori, più si scende di categoria e più si giocano palloni alti e lunghi. Ma anche per le squadre che hanno qualità il rilancio può essere la soluzione prescelta per uscire da una situazione di forte pressione avversaria. Analizzando l’andamento delle nostre partite mi sono reso conto che noi su questo aspetto avremmo potuto fare meglio.
RILANCIO E POSIZIONE DELLE PUNTE
La palla alta in genere viene giocata da un difensore o da un centrocampista da una zona del campo prossima alla nostra area di rigore. Si può trattare di un rilancio di piede o di una respinta di testa e avere gittata più o meno lunga. In genere la palla calciata è lunga e i giocatori designati a ricevere sono gli attaccanti. Questi devono posizionarsi secondo criteri precisi e prestabiliti: «Se giochi con due punte - il suggerimento di Renzo Ulivieri - devono essere ambedue orientate in zona palla. Gli attaccanti devono avere il compito di conquistarla se cade prima di loro, se invece li oltrepassa si devono girare e andare a pressare». Contemporaneamente al rinvio la difesa deve salire e accorciare affinché la squadra:
esca dalla pressione avversaria se la punta riceve la palla addosso;
aggredisca coi centrocampisti in risalita se invece la difesa avversaria a sua volta respinge.
ATTENZIONE AI TEMPI DELLA RISALITA
«Però ci vogliono i tempi giusti - spiega ancora il presidente dell'assoallenatori italiana - la risalita non deve essere velocissima. Bisogna aspettare il giocatore che ha rinviato, se il rinvio è avvenuto di testa bisogna attendere che questi abbia di nuovo l’appoggio a terra e si possa mettere in movimento. Inoltre bisogna capire se chi colpisce è o meno sulla linea dei difensori, molte volte è dieci metri più avanti. Il principio è che è l’ultima fila a risalire e trascinare con se gli altri.» Come alleniamo allora questo aspetto? «Puoi eseguire un'esercitazione in un campo lungo circa 50 - 55 metri e largo almeno 40. Parti da una situazione semplice che crei un rilancio della difesa nella quale i centrocampisti possono giocare con i difensori e tra di loro ma senza la possibilità di poter dialogare con gli attaccanti. Dopo il rilancio difensivo i due reparti di centrocampo di entrambe le squadre si contendono la seconda palla, chi la conquista può andare a far gol utilizzando anche gli attaccanti. Parti da questo e sopra ci crei un'esercitazione mirata.»
ESERCITAZIONE DIDATTICA PER IL RECUPERO DELLA SECONDA PALLA
Quattro difensori muovono palla da da destra a sinistra in una metà campo suddivisa verticalmente in tre parti. I due attaccanti marcati a uomo da due difensori hanno il compito di spostarsi di settore in settore a seconda della posizione della palla. Entrambi devono garantire una giocata in verticale ai propri compagni di difesa e stare davanti al proprio marcatore per evitare di essere anticipati. Al via dell'allenatore gli altri tre blu vanno a pressare i quattro difensori bianchi che non avendo centrocampisti con cui giocare e non potendo uscire palla a terra resteranno chiusi dal dal pressing. A quel punto si cerca la soluzione lunga sugli attaccanti, se il rinvio arriva davanti a loro devono recuperare palla se la palla supera l'attaccante si girano e vanno a loro volta a pressare.
PARTITA A TEMA: LA CONQUISTA DELLA SECONDA PALLA
Si gioca una partita otto contro otto, i centrocampisti possono giocare tra di loro e con i difensori ma non direttamente con gli attaccanti. Durante la fase di possesso le punte devono farsi trovare in zona palla e garantire una giocata in verticale ai difensori, rispettando i principi dell'esercitazione didattica: non farsi anticipare dal marcatore e se la palla li sorpassa girarsi e iniziare a pressare. Durante il possesso dei difensori se sono chiusi e non hanno la possibilità di giocate corte lanciano a scavalcare il centrocampo e la squadra risale velocemente. I centrocampisti spinti dalla risalita dei difensori vanno a raccogliere un'eventuale respinta della squadra avversaria, se la palla invece viene raccolta dagli attaccanti questi devono giocare con loro per fare gol.
Leggi gli altri post con le indicazioni, i consigli e le esercitazioni suggerite da Renzo Ulivieri
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