L’ALLENAMENTO IN SITUAZIONE È SUFFICIENTE?
Come utilizzare il metodo delle frammentazioni per allenare il gesto tecnico utilizzando le partite a tema, ma non dimentichiamo il lavoro analitico.
Venerdì 13 Novembre 2015 | Maurizio Marchesini

Trovo molto interessante, in generale, il dibattito: due idee a confronto ne generano spesso una nuova. Buona o cattiva che sia. Ritengo quindi indispensabile, per gli allenatori, l’aggiornamento e il confronto. Ricercare idee, strategie e metodologie che mettano in discussione le nostre convinzioni, così da cambiarle, aggiornarle o fortificarle. Un argomento “caldo” è quello della scelta fra allenamento globale o analitico. Semplificando al massimo: il metodo analitico si struttura partendo dal particolare e arrivando al generale. Costruisce il giocatore a partire dall’apprendimento progressivo di gesti tecnici e porta a delle giocate veloci e sistematiche. Il metodo globale, al contrario, parte dal generale e successivamente scende nel particolare. La formazione comincia nella testa del giocatore, educato prima di tutto alla lettura delle situazioni di gioco e agli adattamenti tattici, senza schemi prestabiliti.
IMPARIAMO GIOCANDO CON LE PARTITE A TEMA
Premetto che per mia natura non sono un estremista e quindi tendo sempre a trovare il buono anche nelle ideologie di parte. Sicuramente però per allenare un ottimo sistema è proprio quello di… giocare. Quindi ritengo adatte all’apprendimento le partite a tema, quelle a tocchi vincolati, con le sponde, con superiorità o inferiorità numerica e così via…
Una strada che ho trovato interessante e che si allinea con la metodologia delle frammentazioni è la disputa di partitine da svolgersi in un settore di campo che consenta la messa in pratica di un determinato principio di gioco in modo continuato. Una prova? Tre partite a tema distinte che nell’insieme diventano un undici contro undici (vedi video di apertura e gli esercizi nel dettaglio qui sotto).
Figura 1: partita per la costruzione col rombo basso (clicca sull'immagine per aprire la scheda completa)
Figura 2: partita con frammentazione alta per la costruzione del gioco in catena (clicca sull'immagine per aprire la scheda completa)
Figura 3: partita per la costruzione del gioco in zona centrale e laterale (clicca sull'immagine per aprire la scheda completa)
Il globale ha ultimamente preso il sopravvento sull’analitico per la capacità di lettura delle situazionei a cui educa i ragazzi. Però, come dice Mino Favini «Mi sono reso conto che certi giocatori arrivano alle soglie del professionismo mancando di alcuni fondamentali. Vedono e capiscono le situazioni, ma non sanno sfruttarle» Credo che le partite a tema e l’approccio globale siano un’ottima metodologia d’allenamento, ma non abbandoniamo del tutto il lavoro analitico, altrimenti potremmo avere giocatori che capiscono cosa devono fare ma non sono in grado di farlo.