INSEGNARE CALCIO AI BAMBINI
Il metodo delle frammentazioni può essere adattato anche per lavorare con le fasce d’età minori. I principi da allenare e un esempio pratico per gli Esordienti.
Venerdì 11 Marzo 2016 | Maurizio Marchesini
Nel post dello scorso mese abbiamo affrontato il tema dell’utilizzo del metodo basato sulle frammentazioni in funzione delle diverse fasce d’età, occupandoci della categoria Piccoli Amici. Come anticipato proseguiamo il nostro percorso e rivolgiamo la nostra attenzione, stavolta, alla categoria Esordienti. Credo che in questa fascia d’età sia importante che i bambini comincino:
- a riconoscere e contestualizzare nel gioco la figura geometrica del rombo;
- a prendere dimestichezza con la fase conclusiva del due contro due prediligendone la soluzione tramite l’utilizzo del duello uno contro uno;
- a muoversi in transizione.
Nel calcio sta assumendo sempre più rilevanza che i giocatori riconoscano principi che si reggono sulla collaborazione di tre o quattro giocatori (triangolo o rombo). Interiorizzati questi concetti, la bravura dei calciatori sta nel saperli utilizzare e gestire in situazione.
I PRIMISSIMI ELEMENTI DI TATTICA
Altrettanto importante, per questa fascia d’età, è sviluppare almeno una delle capacità di risoluzione del due contro due. La teoria calcistica ci insegna che le soluzioni sono sette, ma per gli Esordienti la più importante sulla quale lavorare è l’utilizzo dell’uno contro uno. Tutti concordiamo sul fatto che il duello sia centrale per il calcio del futuro e soprattutto lo è nel lavoro con i piccini. Ritengo altrettanto fondamentale che questa circostanza di gioco venga allenata in situazione. Risolvere un due contro due in fase di possesso tramite la vittoria di un uno contro uno può sembrare semplice, soprattutto per chi è bravo nel dribbling e nel duello individuale. Non è così. Riconoscere e applicare una soluzione di gioco in un contesto sempre più complicato ha grande valore didattico. Sulla base di questi ragionamenti ecco la mia proposta, un esercitazione come sempre pensata all’interno del metodo delle frammentazioni (video di apertura).