CALCIO: ESERCITIAMO I FONDAMENTALI
Le video esercitazioni per allenare, fin dalle fasce d’età più basse, un fondamentale fra i più efficaci in partita.
Venerdì 19 Agosto 2016 | Gaia Missaglia
Una corretta progressione di lavoro per esercitare il colpo di testa prevede che si cominci con palloni leggeri che permettano di acquisire maggior sensibilità. I primi graduali step vanno affrontati tramite un lavoro individuale costituito da autopassaggi per poi progredire a trasmissioni con i compagni e le compagne. Aumentate il livello di difficoltà con l’ausilio di superfici instabili, marcature e contrasti fino ad arrivare alla vera e propria situazione di gioco.
In linea di massima possiamo dire che il pallone può essere colpito con qualsiasi parte della testa, purché si raggiunga l’obiettivo, ma entriamo insieme nel dettaglio.
“INCORNATA”: LE SUPERFICI UTILI D’IMPATTO
Se si colpisce con la parte centrale della fronte, si ha a che fare con una superficie larga quindi più precisa oltre che potente. Se si utilizza la parte laterale della fronte si ricerca velocità d’azione e imprevedibilità. Invece la parte superiore della testa viene sfruttata per colpire la palla all’indietro o “spizzarla”. Nel contesto reale di gioco il colpo di testa può essere offensivo, utile per effettuare un passaggio o un tiro in porta oppure difensivo per liberare la palla da una zona pericolosa, per vincere un duello aereo oppure per un appoggio al proprio portiere.
PREREQUISITI
- Mobilità e flessibilità articolare
- Stabilità ed equilibrio
- Forza
- Coordinazione generale
- Controllo respirazione
CONSIGLI UTILI
- Allenatevi a palleggiare con la testa, alternando a controlli stabilizzatori con altre superfici del corpo
- Allenatevi a colpire dei bersagli sia direttamente sia in seguito a un rimbalzo
- Non attendete mai da fermi
- Esercitate un contromovimento per eludere un’eventuale marcatura
- Quando eseguite il colpo di testa in elevazione e staccate a un piede effettuate il terzo tempo
- Quando eseguite il colpo di testa in elevazione e staccate a due piedi impattate appena entrate nella fase di discesa.
- Divertitevi a colpire in tuffo o in acrobazia su superfici morbide e non pericolose come l’acqua e la sabbia al mare o su dei tappetoni
- Cercate di variare il più possibile la posizione di partenza, la traiettoria di arrivo della palla, il ritmo e la sequenza
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Si ringrazia Viola Brambilla dell’Fcf Como 2000, che si è prestata per le dimostrazioni.
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