CALCIO: IMPARIAMO A PALLEGGIARE
Il calciatore e il controllo del pallone quando è in fase aerea. I consigli, le indicazioni e il primo video con le esercitazioni per migliorarsi.
Venerdì 19 Febbraio 2016 | Gaia Missaglia
Se amate frequentare i campi di calcio vi è sicuramente capitato di vedere ragazze e ragazzi che non sono in grado di palleggiare. Credete che per un calciatore sia importante ma non indispensabile oppure che se non si è in grado di palleggiare sia meglio dedicarsi a un altro sport? Ho personalmente sentito dire: “Bisogna palleggiare perché il pallone deve diventare il nostro migliore amico”, ma anche: “Palleggiare è inutile perché in partita non accade”. Due vedute agli antipodi. In effetti, il palleggio è un gesto che si verifica raramente durante la partita, non essendo un fondamentale di primaria importanza come passare o calciare, ma è comunque (e ovviamente direi) rilevante. Essere in grado di controllare il pallone in volo, su tutti i piani del corpo, conferisce al calciatore la padronanza dell’azione anche in situazioni complicate o estreme. Avere un buon palleggio non garantisce certo il fatto di diventare un campione; da solo non è sufficiente, ma avete mai visto un campione che non sa palleggiare?
PROPOSTE PRATICHE
Nei post precedenti ci siamo occupati di dominio della palla statico e dinamico. In questo vediamo assieme come si può allenare quello che io chiamo dominio “aereo”, anche col fai da te. Palleggiare è un’attività complessa, che richiama diverse qualità fisiche, tutte assieme. Chi è alle primissime armi (neofiti o i più piccoli e piccole) può cominciare con un pallone morbido o leggermente sgonfio. Inizialmente basta tenere il pallone in mano, lasciarlo cadere e calciarlo cercando di farlo tornare fra le mani. Divenuta facile questo tipo di esecuzione, provate a calciare in alto il pallone, farlo battere a terra una volta e poi calciarlo di nuovo, ciclicamente. Le superfici del corpo con le quali cimentarvi sono diverse: il piede (collo, interno ed esterno) la coscia, il petto, la spalla e la testa. Per facilitarvi il compito prendete spunto dal video di apertura (nel prossimo post vi mostreremo altri esercizi). Cercate di imparare più gesti possibili attraverso passaggi graduali, dal semplice al complesso, e combinateli tra loro a vostra fantasia. Se si incontrano delle difficoltà, è importantissimo non abbattersi – se si ha costanza i risultati sono garantiti – e insistere proprio sui vostri limiti lavorando anche con il piede “debole”.
DOVE QUANDO E COME?
Per esercitarsi è in questo caso da evitare la casa (per la gioia di mamme e papà), ma è sufficiente un pallone e un metro quadrato di spazio: divertitevi al parco o in giardino. Oppure chiedete al mister se è possibile entrare in campo in anticipo o fermarsi pochi minuti in più a fine allenamento. Per migliorare utilizzate palloni di taglia sempre più piccola, fino ad arrivare anche alle palline da tennis. Allenatevi su diverse altezze cambiandole dopo un tempo prestabilito. Per esempio, un minuto tenendo palla sempre sopra la testa, altrettanto sempre sopra e poi sotto il ginocchio. Potete esercitarvi anche modificando il vostro equilibrio bloccando le braccia (una o ambedue dietro la schiena). Infine, non abbiate paura di inventare nuovi modi per alzare la palla da terra, una volta alzata provate a tenerla ferma con qualsiasi parte del corpo e, perché no, provate qualche trick di freestyle, imitando i campioni e mettendo in gioco la vostra creatività.
I CONSIGLI
- tenere la caviglia del piede che impatta rilassata ma stabile;
- nei palleggi di collo la punta del piede deve essere inclinata verso l’alto;
- la gamba di appoggio deve essere leggermente piegata;
- il busto non deve cadere né troppo all’indietro né troppo in avanti;
- per essere stabili ed equilibrati utilizzate il tallone del piede d’appoggio e gli arti superiori;
- alternate utilizzando parti del corpo dominanti e quelle deboli;
- siate sciolti (o sciolte) e non irrigiditevi;
- sfidate voi stessi: il pallone non deve toccare terra, contate quanti palleggi riuscite a fare e cercate sempre di battere il vostro record!
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