CALCIO E GIOVANI PORTIERI: IL RINVIO
Il portiere moderno gioca spesso palla a terra ma un preciso e lungo rilancio con i piedi “vecchia maniera” può sorprendere l’avversario. Insegniamolo ai giovani.
Martedì 22 Novembre 2016 | Associazione Italiana Preparatori dei Portieri di Calcio

Nella nostra progressione didattica riguardante la fase offensiva del portiere e iniziata nei post precedenti l’ultimo step sono i rilanci con i piedi da palla in mano. I bambini che si avvicinano al ruolo trovano numerose difficoltà a eseguire correttamente questo gesto perché richiede una notevole capacità di combinare i movimenti motori (lancio della palla, equilibrio monopodalico e calcio della palla nel punto e nel tempo giusto) oltre che notevole precisione in chiave tattica.
Per questo, secondo me, è preferibile che durante le partite, a livello propedeutico, si parta sempre con la costruzione dal basso, tenendo il rilancio lungo come ultima opzione. Questa abilità va comunque allenata, in chiave ludica: si possono sfruttare, per esempio, le situazioni dove si propongono i tiri in porta: il numero uno effettua l’intervento e rilancia lungo ai suoi compagni.
LE TRE TIPOLOGIE
Le possibilità più efficaci sono tre:
- calcio al volo;
- calcio laterale alla “sudamericana”;
- calcio di controbalzo o in drop.
IL CALCIO AL VOLO
Il calcio al volo è il più comune, più semplice da realizzare ma anche poco preciso e in più genera traiettorie lente e alte, che difficilmente mettono in difficoltà le letture delle difese avversarie. L’esecuzione tecnica prevede di tenere la palla con due mani (per i bambini più piccoli) o con la mano opposta al piede che calcerà la palla all’altezza dell’addome. Si effettua una breve rincorsa e si colpisce di collo pieno lasciando cadere la sfera dalle mani (senza lanciarla verso l’alto). L’arto calciante esegue un’ampia oscillazione sul piano sagittale colpendo la palla sotto l’altezza del ginocchio per dare maggior profondità al rilancio (la caviglia deve essere rigida e il piede alla massima estensione con il busto leggermente sbilanciato all’indietro). La progressione didattica prevede di partire con dei calci al volo ai compagni (o al muro) ravvicinati partendo da fermo, per poi aumentare le distanze di calcio, infine procedere eseguendo il gesto dopo una rincorsa. Gli errori nei quali i vostri giovani portieri possono incappare con più frequenza sono i seguenti.
- Partire con la palla nella mano sbagliata (mano omologa al piede calciante).
- Lanciare la palla in aria.
- Colpire la palla oltre la linea del ginocchio imprimendo una traiettoria troppo alta.
- Colpire la palla con la parte esterna o interna del piede.
- Effettuare una rotazione eccessiva dell’anca (con movimento di adduzione marcato) che porta a traiettorie con angoli chiusi e quindi schiacciate.
Le esercitazioni, in questo caso, non possono essere altro che legate alla ripetizione dello stesso, magari aiutandosi con dei punti di riferimento da colpire o dei compagni con i quali scambiarsi il pallone a distanze variabili. Nei prossimi post ci occuperemo delle altre due tecniche, più difficili da eseguire in modo corretto ma che sicuramente possono dare risultati molto più efficaci.
Leggi gli altri post e guarda le altre esercitazioni a cura di Daniele Airoldi e l’Apport