CALCIO: PORTIERI E GUIDA DELLA DIFESA
I corner contro, posizioni ideali di partenza, posture, guida della difesa e scelte tattiche. I consigli per chi lavora con i giovani numeri uno.
Giovedì 23 Marzo 2017 | Associazione Italiana Preparatori dei Portieri di Calcio
Nei calci d'angolo a sfavore sin dalle categorie giovanili, da quando si gioca a nove, è necessario che l’estremo difensore entri nell’ordine di idee di dover diventare il “padrone dell’area di rigore”. I cross, a questi livelli, difficilmente sono veloci per cui il tempo necessario per la lettura della traiettoria, la presa di decisione e l’eventuale uscita c'è. Il preparatore dei portieri e il tecnico devono incentivare i ragazzi (o le ragazze) a prendere coraggio e osare, anche a costo di sbagliare. Solo così si creano le condizioni per formare i giovani e responsabilizzarli. L’eventuale errore non deve essere sottolineato ma utilizzato come punto di partenza e presupposto per la crescita. L'uscita alta su corner, infatti, è un gesto tecnico molto complesso per mancanza di punti di riferimenti ben definiti mentre ci si sposta ma anche per la presenza di numerosi compagni e avversari che sono veri e propri ostacoli.
I numeri uno devono saper:
scegliere la posizione di partenza in relazione al modo di calciare dell’avversario;
effettuare una corretta valutazione della traiettoria in relazione a dove cadrà la palla;
in funzione di quest'ultimo punto decidere se uscire o meno;
saper gestire la difesa.
POSIZIONE DI PARTENZA
La collocazione corretta è al centro della porta, con le spalle orientate a 45° rispetto alla linea mediana del campo. Questa posizione consente:
di attaccare una palla sul primo palo
di aprire la corsa per cercare un pallone diretto sul secondo
di prepararsi alla parata nel caso si scelga di rimanere a protezione della porta.
A seconda delle caratteristiche del portiere, si può valutare di optare per una posizione più chiusa verso il tiratore o più aperta. Con chi fatica molto sui palloni lunghi, consiglio di partire con una posizione più aperta per avere più facilità di corsa. La distanza dalla linea varia in funzione del modo di calciare dell’avversario. Se il battitore calcia a rientrare, il portiere dovrebbe stare più vicino alla linea di porta (figura 1, un metro circa)
nel caso in cui il corner viene battuto a uscire il portiere può permettersi di partire un paio di passi oltre la linea (figura 2, anche a metà area di porta a circa 2 metri dalla linea).
ESCO O NON ESCO?
È un errore indicare l’area piccola come “terra” di esclusivo dominio del portiere. Si tratta di una superficie di 100 mq, quindi è lampante come il numero uno non possa raggiungere tutti i palloni all'interno di questo spazio. L'area all'interno della quale il portiere deve uscire è quella indicata nella zona rossa (figura 3), la zona frontale alla porta.
Le difficoltà maggiori vengono dai palloni calciati sul primo palo (figura 3, zona gialla). Il portiere lì non può arrivare in tempo e un buon posizionamento degli avversari può essere molto pericoloso. Fra i giovani quando la forza del calcio difficilmente permette traiettorie sul secondo palo potrebbe essere utile far partire i vostri allievi spostati verso il primo di circa un metro.
GESTIONE DELLA DIFESA
Fra i piccoli, finché si marca a uomo, il portiere deve verificare la posizione del compagno a copertura del primo palo (sul “corto”) e che tutti gli avversari siano marcati. La “presenza vocale” è importante per dare sicurezza al reparto. Se si opta per uscire il pallone va chiamato in modo tempestivo, appena si è deciso. Fra i giovani, inoltre, secondo noi non è necessario l’uomo sul palo. Il portiere in questo modo non ha alternative all’uscita e viene stimolato a provarla.
INDICAZIONI PER L’ALLENAMENTO
Variate sempre il modo di calciare del battitore. A rientrare, a uscire, sul primo o sul secondo palo. È fondamentale allenarsi con compagni e avversari, perché altrimenti la zona gialla non è difficile da gestire come in partita. Per allenare a migliorare la guida della difesa, disponete i difensori lontani dalle posizioni ideali e fatele correggere.
Post a cura di Daniele Airoldi.
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