CALCIO E PORTIERI: LE RIMESSE CON LE MANI
La didattica, i consigli e le correzioni per insegnare ai giovani portieri come impostare l'azione. Le esercitazioni a cura dell’Apport.
Giovedì 22 Settembre 2016 | Associazione Italiana Preparatori dei Portieri di Calcio

Le giocate manuali, assieme alla tecnica di base con i piedi, sono il primo gesto in fase offensiva che il giovane portiere deve apprendere. Nelle partite dei più piccoli, infatti, le giocate vicine al compagno sono le più comuni. Nel calcio degli adulti, a seconda di come imposta il gioco la squadra, arrivano fino al 20% delle totali.
IL PASSAGGIO RASOTERRA
Il passaggio manuale rasoterra viene utilizzato per coprire distanze brevi (non più di venti metri), ha il vantaggio di essere molto preciso e di essere facile da controllare per chi riceve. La corretta tecnica prevede un primo passo con il piede dello stesso lato della mano di lancio, seguito nel secondo passo da una divaricata sagittale effettuata avanzando la gamba opposta. Il piede deve indirizzarsi con la punta verso il destinatario del passaggio. Il braccio con cui viene effettuato il gesto esegue un’oscillazione indietro per poi, durante il suo tragitto, accompagnare la palla fino all’altezza del ginocchio a cercare una traiettoria rettilinea. Nella posizione finale la mano deve essere rivolta verso l’alto, per imprimere al pallone il corretto rotolamento. Il braccio opposto, invece, rimane flesso all’altezza della spalla e ha funzione di equilibratore. La schiena deve essere piegata verso il basso e proiettata in avanti in modo da permettere al portiere di lasciare la palla nel punto più vicino possibile al terreno di gioco ed evitare che saltelli.
GLI ERRORI COMUNI
Questi gli errori più comuni che potrete riscontrare e che sono da correggere.
- Avanzamento del piede dello stesso lato della mano di rilascio in fase di divaricata.
- Schiena non abbassata o troppo in posizione eretta.
- Piede di appoggio avanzato non in linea con l’obiettivo.
- Rilascio anticipato della palla (prima di toccare terra).
- Mano di rilancio che non conclude il movimento oscillatorio.
RILANCIO DALLA SPALLA E A BILANCIERE
Il rilancio manuale dalla spalla e quello a bilanciere servono per coprire lunghe distanze ed effettuare ripartenze veloci superando la prima linea di difesa dell’avversario. La base per il corretto rilancio è la medesima del passaggio rasoterra: primo passo con il piede omologo alla mano di rilancio, apertura sagittale avanzando la gamba opposta, punta del piede rivolta verso la destinazione del rilancio e mano opposta che si alza e funziona da “mirino”. A questo punto, il braccio di lancio, disteso all’indietro all’altezza della spalla, deve effettuare una semicirconduzione intorno al proprio asse trasversale. In contemporanea, il braccio opposto, che parte sempre disteso ma in avanti, bilancerà il movimento effettuando la rotazione opposta. È importante, per avere una buona precisione nell’indirizzare il pallone, che le braccia ruotino più vicine possibile al tronco. Il suggerimento che si può dare ai giovani è quello di fare passare il braccio vicino all’orecchio. La gittata e la traiettoria cambiano a seconda del punto in cui viene rilasciata la palla e dalla posizione del busto, che va sbilanciato in avanti. Più il busto segue il movimento schiacciandosi verso il terreno, maggiore è la gittata e la palla assumerà una traiettoria più bassa. La gamba posteriore segue il movimento in avanti del corpo, con il piede che si stacca da terra e deve ricadere davanti a quello di appoggio per mantenere l’equilibrio.
GLI ERRORI COMUNI
Questi gli errori più comuni che potrete riscontrare e che sono da correggere.
- Avanzamento del piede dello stesso lato della mano di rilascio in fase di divaricata.
- Circonduzione delle braccia distante dal busto.
- Piede di appoggio avanzato non in linea con l’obiettivo.
- Traiettoria troppo alta e difficilmente giocabile dal compagno.
- Palla lasciata troppo presto (prima di arrivare in linea con la spalla), con conseguente traiettoria a parabola molto alta, o troppo tardi (molto dopo aver superato la rotazione della spalla), con traiettoria che si schiaccerà vicino al portiere.
CONSIGLI E INDICAZIONI TATTICHE
- Giocare sempre sulla corsa del compagno e non “addosso”.
- Se la palla arriva al portiere dal lato destro, rigiocare sul lato sinistro e viceversa.
- Curate la corretta comunicazione fra compagni (chiamare “solo” o “uomo” a seconda della situazione) con i tempi giusti e insegnate a dare istruzioni codificate su come il portiere giocherà la palla (esempio: gridare “vieni” per una palla corta o “vai” per una giocata più lunga verso la porta avversaria).
- Lavorate sui tempi di gioco (saper scegliere a chi giocare in funzione anche della situazione, della posizione del corpo del compagno, della presenza degli avversari).
- Lavorate negli stessi spazi di gioco della partita. Le dimensioni reali del campo permettono di sviluppare il gesto in un contesto vicino a quello vero, andando a sollecitare nel modo corretto le fibre muscolari.
ALCUNE ESERCITAZIONI (Clicca sull’immagine per aprire la scheda completa degli esercizi)
PRESA E RILANCIO SUL CORTO E SUL LUNGO
PRESA E RILANCIO PER FARE GOL NELLE PORTICINE
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