CALCIO: PORTIERI, POSTURE E GUIDA DELLA DIFESA
I criteri per posizionarsi correttamente sui calci di punizione diretti, posizioni ideali ed errori da non commettere.
Giovedì 23 Febbraio 2017 | Associazione Italiana Preparatori dei Portieri di Calcio
Nel precedente post ci siamo occupati di come sistemare la barriera nel caso in cui si debba fronteggiare un calcio di punizione diretto. Una volta piazzati a dovere i compagni il portiere si deve preoccupare del suo posizionamento a difesa della porta.
LA POSIZIONE DEL PORTIERE
Il numero uno deve ovviamente preoccuparsi di difendere in primis il lato di porta di competenza, cioè quello non protetto dalla barriera. Nell'assumere la posizione di attesa la prerogativa è vedere il pallone. La postura è la stessa prevista per prepararsi a fronteggiare i tiri da lontano, con il baricentro posizionato al centro della linea ideale che unisce i piedi per essere pronti a intervenire su entrambi i lati. Anche ad altissimi livelli spesso vengono segnati gol con palloni che s'infilano dalla parte del palo di competenza del portiere. Questo accade quando l'estremo difensore anticipa il movimento verso il lato della barriera e viene preso in controtempo dalla conclusione che invece è indirizzata verso la porzione di porta scoperta. È assolutamente consigliato dunque restare fermi fino a che il tiratore impatta il pallone, indicazione valida soprattutto nelle categorie inferiori nelle quali le velocità del tiro non eccessivamente elevate concedono all'estremo difensore tempo di reazione in genere sufficiente per effettuare la parata.
ERRORI PIÙ FREQUENTI
Gli errori più comuni che si riscontrano sono nel posizionamento:
dietro la barriera rispetto alla palla (figura 1);
al centro della porta. Stando nel mezzo, il portiere concede un vantaggio al tiratore che opti per calciare sul lato non protetto;
troppo esterno sul palo non difeso dalla barriera: in questo caso un tiro anche di forza modesta ma ben calciato sopra la barriera potrebbe mettere il portiere in grave difficoltà (figura 2).
LA POSIZIONE IDEALE
Il portiere deve stare poco oltre la metà della porta (a circa un metro dal centro) in un punto in cui veda la palla e riesca potenzialmente a essere efficace in qualsiasi zona venga indirizzata (figura 3).
Nel caso in cui sulla palla ci sia solo un giocatore, posizionato come in figura 4 e quindi presumibilmente pronto a battere col piede esterno ci si può spostare leggermente verso il centro, lasciando comunque priorità al palo scoperto.
in questo caso, infatti, la traiettoria della palla (se calciata sul palo di competenza prioritaria del portere) sarà più lunga rispetto a chi va di rincorsa dall’esterno per battere col piede interno.
POSTURA DEI GIOCATORI IN BARRIERA
Il portiere deve occuparsi anche della corretta postura dei compagni che formano il muro difensivo. Le gambe devono essere tenute strette a sufficienza da non lasciare possibilità che il pallone passi in mezzo, inoltre fra elemento ed elemento non ci deve essere spazio libero, la barriera deve essere compatta. Per evitare confusione in partita ed essere celeri nel posizionamento è opportuno che i componenti vengano scelti nel prepartita.
UN CONSIGLIO UTILE
Quando vi esercitate sulle punizioni evitate di fare calciare i giocatori sempre allo stesso modo. Il portiere infatti, nel caso in cui si tenti sempre lo stesso tiro, verrà indotto ad anticipare il movimento.
Leggi gli altri post e guarda le esercitazioni a cura dell’Apport, Andrea Pasquot e Daniele Airoldi