CALCIO E PORTIERI: LA FASE OFFENSIVA
Insegniamo ai giovani numeri uno a impostare efficacemente il gioco con le mani e con i piedi. I consigli, le esercitazioni e la cura della comunicazione.
Martedì 23 Agosto 2016 | Associazione Italiana Preparatori dei Portieri di Calcio
Nel post precedente abbiamo affrontato l’argomento dell’insegnamento della fase offensiva ai giovani portieri e ci siamo occupati in particolar modo delle fasce d’età minori, sino ai Pulcini. Rimaniamo sullo stesso argomento con le indicazioni peculiari alle quali fare riferimento a partire dalla categoria Esordienti. Con la crescita la coordinazione migliora notevolmente, permettendo ai bambini di sviluppare una buona capacita di differenziazione e di accoppiamento. Attraverso queste doti, i piccoli numeri uno possono cominciare a cimentarsi con successo nei rilanci manuali dall’alto, impostare i rinvii da terra e con palla in mano. Gli spazi e le distanze di gioco aumentano, il che rende possibile e utile ricorrere a queste tecniche, diventa necessario, quindi, inserirle nell’allenamento settimanale.
UTILIZZATE GIOCHI A CARATTERE TECNICO E MOTORIO
Oltre al lavoro analitico del gesto offensivo e utile secondo me continuare con giochi motori adattati alle capacita dei giovani portieri. Inoltre, in caso di gruppi di lavoro numerosi, è fondamentale far eseguire dopo la parata un rilancio a un compagno, curando la correttezza del gesto in relazione agli spazi di gioco. In questo modo si evitano anche i tempi morti tipici di alcune esercitazioni, evitando lunghe file e tenendo sempre tutti in movimento. Di seguito vi propongo alcuni dei giochi adatti alla categoria Esordienti, nel prossimo post ci occuperemo invece in modo analitico dei rilanci manuali.
LE PROPOSTE
- Fate giocare partitelle con le mani chiedendo ai bambini di variare le giocate, per abituarli ad adottare le corrette scelte tattiche e tecniche.
- Ottimo per lo scopo può essere il gioco del calcio tennis.
- Proponete il “riempi gli spazi” (clicca sull’immagine per aprire la scheda completa dell’esercizio).
RIEMPI GLI SPAZI
L’IMPORTANZA DI ALLENARE LA COMUNICAZIONE
Già con le categorie dell’attività di base sarebbe utile impostare anche piccole attività aventi obiettivo lo sviluppo di una comunicazione efficace. Fate chiamare, dopo la giocata al compagno, il “solo” o “uomo” a seconda della situazione. Successivamente, sarebbe importante anche inserire le indicazioni “vieni” o “vai” a seconda se la giocata sarà corta o lunga.
Leggi gli altri post e guarda gli esercizi a cura di Daniele Airoldi e Andrea Pasquot.