CALCIO: GIOCHIAMO ASSIEME, ADULTI E PICCINI
Utilizzando un po’ di fantasia organizziamo una proposta ludica divertente e ricca di stimoli che faccia lavorare assieme grandi e piccini.
Sabato 17 Dicembre 2016 | Simone Tofa

Le società hanno grandi responsabilità nei confronti dei bambini: tutti coloro che operano con i giovani devono essere consapevoli che ci sono dei momenti, durante l’esperienza calcistica, che rimangono impressi nei ricordi per sempre. Nel post di questo mese vi presento un’idea, una proposta particolare che se adottata rimarrà senza ombra di dubbio nella memoria dei vostri giovani calciatori. Si tratta di un’attività didattica che ebbe grande successo in una società nella quale ho lavorato come responsabile. L’idea era quella di coinvolgere la prima squadra in un gioco con il gruppo dei Piccoli Amici. I bambini, voi lo sapete, sono fantastici, entrando in campo e vedendo gli adulti ricordo che uno di loro gridò: «…ma sono giganti!». Fu questa esclamazione a fornirmi involontariamente l’idea, quella che vi sto per proporre. In quel preciso istante il centro sportivo s’era trasformato in una foresta incantata e tutti i bambini in divertiti “trolls” pronti a far impazzire i giganti con i quali avrebbero giocato.
I TROLLS E I GIGANTI
Il primo step dell’attività prevede che in uno spazio di dieci metri per dieci giochino un “gigante” e cinque bambini. Il gigante ha una pietra magica (il pallone) tra i piedi e cinque reti (casacchine) a disposizione per cercare di catturare in un minuto più “trolls” gli è possibile. Un bambino è catturato se viene toccato dalla rete lanciata dall’adulto: se la pettorina cade a terra non può più essere ripresa
ANCHE LA PARTITA, PERCHÉ NO?
Terminammo l’attività con una mega partita quaranta contro undici a tutto campo. Gli adulti potevano fare gol giocando esclusivamente a due tocchi e facendo passare il pallone all’interno di numerose porticine sparse in mezzo al campo (linee di passaggio obbligatorie). Le stesse porticine erano il riferimento dei piccoli per segnare a loro volta dei punti. Tanto divertimento e tanto lavoro cognitivo, attenzione sempre alta e grande voglia di partecipazione: questi gli ingredienti per creare i presupposti utili alla crescita dei bambini e dei giovani calciatori.
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