CALCIO: DA CHE MEDICO VADO?
Avere chiaro a chi rivolgersi in caso di malessere o infortunio aiuta il calciatore ad arrivare prima alla diagnosi e quindi alla cura.
Venerdì 22 Luglio 2016 | Rodolfo Tavana
In caso di dolore o trauma l’errore più grande sarebbe quello di fare di testa propria o assecondare i pareri di parenti e amici, che si sono trovati nella stessa situazione (chi lo dice che è la stessa?), o di chi gravita in ambiente sanitario ma non è un medico. Perderemmo tempo e forse… salute. Sicuramente allungheremmo i tempi della diagnosi e del recupero. Se si avverte un rumore nella propria auto, difficilmente si deciderà di procedere autonomamente. Si andrà invece da un meccanico, che ci dirà di che cosa soffre (la diagnosi) la nostra auto e poi che cosa sarà necessario fare. Lo stesso discorso vale per il calciatore.
LA PRIMA DIAGNOSI
La diagnosi è fondamentale. E altrettanto fondamentale è che venga fatta dal “giusto” medico. In caso di dolore, malessere (nausea, giramenti di testa ecc.) o altre problematiche (funghi, verruche ecc.), il consiglio è quello di recarsi dal medico di base, che in seguito alla visita avrà tutti gli strumenti e gli elementi per dirci di che si tratta e, se necessario, indicarci lo specialista a cui rivolgersi. Se si tratta invece di un trauma, la prima cosa da fare è recarsi al pronto soccorso, dove verrà fatta una prima diagnosi, in base alla quale poi si deciderà come procedere. Il medico di base può, in questo caso, essere sostituito dal medico dello sport o da un traumatologo che si dedica anche agli sportivi, entrambi in grado di fornire informazioni più mirate. Il medico dello sport continua a essere il nostro referente migliore quando si hanno problemi di resa in allenamento, senza un segno chiaro di malattia.
I REFERENTI PER IL CALCIATORE
Il calciatore spesso si imbatte in “ruoli” medici come il fisiatra, l’ortopedico o anche l’osteopata e spesso non è semplice capire le diverse competenze dei singoli. Proprio per questo vale il consiglio dato all’inizio: rivolgetevi al medico di base! Una altrettanto valida soluzione, a livello di club, è quella di attuare una convenzione con un centro di medicina dello sport, dove il giocatore possa essere seguito sia sotto l’aspetto medico sia sotto quello nutrizionale.
E SE ANDASSI IN FARMACIA?
Recarsi in farmacia spesso è la soluzione più pratica e immediata. Fate attenzione, però: soltanto il medico conosce e sa riconoscere gli elementi di una malattia. Per questo il farmacista bravo vi dirà sempre di rivolgervi al vostro… dottore di fiducia.
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