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PREPARIAMO MENTALMENTE LA PARTITA

Impariamo a gestire al meglio le piccole abitudini che precedono un incontro. Sono routine che ci rassicurano, migliorano la concentrazione e ci predispongono a giocare.

Ogni giocatore, per arrivare pronto e concentrato all’impegno agonistico, dovrebbe crearsi una routine pre partita. Ognuno di noi ha, in diversi contesti e in misura più o meno importante e consapevole, una sequenza di gesti preparatori a alle diverse attività che svolge: prima di addormentarsi, prima di andare al lavoro, a scuola e così via.

 

CERCHIAMO SICUREZZA E FIDUCIA

La routine, di fatto, è una procedura di avvicinamento che ci prepara a quanto faremo successivamente. Un semplice esempio è la routine pre sonno che molti di noi hanno e che molti medici – e psicologi come me che fanno anche attività clinica – consigliano a chi fatica ad addormentarsi. Una serie di rituali, piccole abitudini compiute in una certa sequenza che inviano al nostro cervello un segnale chiaro “Sei pronto? Stiamo andando a riposare” e ci predispongono all’addormentamento. È quindi evidente che questo ci aiuta a non disperdere energie, facilita la concentrazione e quindi a preparare bene una partita.

 

FATE COSE CHE VI FANNO STARE BENE

Se gioco la domenica il sabato posso scegliere di cenare sempre alla stessa ora, nello stesso luogo secondo criteri consolidati. Dopo cena posso guardare la mia trasmissione preferita in tivù, leggere un libro o fare qualcos’altro che mi metta a mio agio. Si può scegliere di andare a letto sempre alla stessa ora (consiglio… non dovrebbe essere troppo tardi, ma nemmeno troppo presto per evitare di rimanere con gli occhi sbarrati a rimuginare troppo). Il giorno dell’evento stesso discorso per la colazione e tutto ciò che ci porta sino al momento in cui si mette piede in campo. Un altro consiglio evitate attività o impegni che rischino di mettere ansia o distrarre dalla partita che, per quel giorno, dovrebbe essere la priorità.

 

CREATEVI UNA ROUTINE MA NON SIATENE SCHIAVI

Come potete intuire non c’è “La” cosa giusta da fare, scegliete voi quelle che vi rasserenano e vi rassicurano. È altrettanto importante sottolineare che la routine non deve assolutamente trasformarsi in una… “prigione”. Devo avere l’elasticità mentale sufficiente per gestire un eventuale imprevisto e non farne un dramma. È evidente che quanto più voglio essere un buon calciatore o una buona calciatrice tanto più devo essere responsabile di me stesso. Il calciatore consapevole non sceglie di andare a dormire alle quattro del mattino e si organizza in modo che la sua routine possa essere rispettata (ad esempio, verifica per tempo che in dispensa ci siano le cose che vorrebbe mangiare). Siate responsabili e sappiate gestire le cose che sono sotto il vostro controllo e al contempo imparate ad accettare e gestire gli imprevisti, arriverete al fischio d’inizio pronti per la sfida.

Leggi tutti gli altri articoli di Daniela Oriandi

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