CALCIO: ALIMENTAZIONE E SALUTE
I cibi adatti e le cotture consigliate per mangiare sano, fare “squadra” con la condizione fisica e mantenere il nostro corpo tonico e in salute.
Venerdì 18 Marzo 2016 | Lo chef Matteo
Sulla falsariga della bella metafora utilizzata da Attilio Ardizzi sul suo blog (5 - 3 - 2 ossia 50% carboidrati - 30% proteine - 20% grassi) nella quale indicava le percentuali di suddivisione calorica suggerita da assumere nella giornata di un calciatore, vi fornisco una possibile “formazione” composta dagli alimenti che contengono questi nutrienti (figura 1). Premetto che le categorie di prodotti che contengono queste sostanze sono moltissime ed è importante anche sottolineare come si tratti di “prevalenza nella composizione”: per capirci, un alimento ricco di carboidrati può contenere anche, in percentuali minori, proteine e/o grassi, e così vale per un alimento ricco di proteine eccetera. I consigli che vi posso dare li svilupperemo meglio nei prossimi post nei quali vi mostrerò alcune ricette grazie alle quali combinare questi alimenti. Qui mi fermo a parlare semplicemente di tempi di cottura e materie prime.
LA COTTURA
Per ciò che riguarda la cottura tutti i prodotti dovranno subire il minor numero di trasformazioni possibili, questo per mantenere intatte o il più possibile inalterate le proprietà organolettiche. Pertanto sono preferibili tecniche di cottura veloci, con fiamma viva e tempi ridotti con un risultato al tempo stesso efficace e nutriente. Vi faccio un esempio: prendete degli spinaci freschi, piccoli e teneri, anziché bollirli potremmo riscaldare bene una padella antiaderente, aggiungere un mezzo cucchiaino d'olio extravergine (attenzione a non farlo surriscaldare poiché si altera) e spadellare velocemente (dai 3 ai 5 minuti a seconda della "grandezza" degli spinaci), aggiustare di sale e di pepe, aggiungere a piacimento qualche pinolo o altre verdure e servire come contorno, magari di una bella fiorentina.
LE MATERIE PRIME
Riguardo a questo argomento non sarò originale né tantomeno unico, ma è un tasto su cui batto molto spesso: scegliamo per l'alimentazione nostra o dei nostri calciatori (piccoli o grandi che siano) prodotti di stagione, che abbiano la tracciabilità dell'origine (ossia controlliamo sempre le etichette e verifichiamo la provenienza), privilegiamo i prodotti di qualità (Dop, Igp e le altre certificazioni) anche se costano qualche euro in più, altrimenti rischiamo di vanificare gli effetti benefici di ricette o cotture adeguate utilizzando prodotti scadenti. Cliccando qui potete trovare l'elenco dei prodotti Dop e Igp.
Buon appetito.