OLTRE GLI ESERCIZI
“La sfera di cuoio” è un contenitore di esercitazioni e uno strumento di condivisione e scambio di idee sulle principali metodologie d’allenamento.
Giovedì 30 Aprile 2015 | Max Canzi
Alessio Mizzoni
Con questo primo appuntamento iniziamo un viaggio virtuale, è proprio il caso di dirlo, nel web alla ricerca di tutto ciò che la rete propone sul calcio. Lo sport più popolare al mondo è ampiamente trattato, come è ovvio che sia, sotto molti punti di vista. Incuriosisce, stimola, crea confronto e dibattiti. Di volta in volta ci soffermeremo su pagine, siti, portali o blog che, in qualche modo, hanno suscitato la nostra curiosità o sono meritevoli di menzione. Parleremo dei contenuti proposti direttamente con gli autori, un modo per confrontarci, acquisire e dare idee di una realtà, quella della sfera di cuoio, da sempre in fibrillazione e in evoluzione col passare degli anni. E proprio da “Sferadicuoio” è iniziato il nostro curiosare, un sito a carattere tecnico gestito da Alessio Mizzoni, frosinonense allenatore Uefa B, istruttore Coni Figc e istruttore Coerver Coaching.
ORDINE E CHIAREZZA
Si tratta sostanzialmente di un grande contenitore di esercitazioni calcistiche che accoglie sporadiche news e articoli in grado di offrire spunti interessanti. Il sito è molto ben fatto, i contenuti sono ordinati in modo semplice e chiaro sia cronologicamente sia per argomento. Una proposta che si colloca a pieno diritto fra quelle che mirano al confronto, allo scambio di idee, all’accrescimento dell’allenatore di calcio. Proprio come ci spiega l’autore Alessio Mizzoni: «Ho pensato al sito come uno strumento nelle mani dei tecnici sia di scuola calcio sia di prime squadre per trovare spunti e idee utili per il proprio lavoro. Io per primo – ci spiega – sono uno “spulciatore” di pagine web, navigo spesso alla ricerca di novità che mi interessino o approfondimenti su argomenti che ritengo meritevoli».
BACHECA VIRTUALE DI CONDIVISIONE
«Ho realizzato e gestisco Sferadicuoio da solo, posto esercizi o articoli sulla base di quello che è il mio modo di vedere il calcio. Le proposte sono divise per obiettivi generali o contesti nelle quali possono essere inserite e, ci tengo a sottolinearlo, non le posto e propongo come fossero verità assoluta. Sappiamo tutti che ogni attività calcistica presentata ai nostri ragazzi e alle nostre ragazze può avere molteplici obiettivi, dipende dall’interpretazione che l’allenatore da all’esercizio, dal tipo di imprecisioni che predilige correggere o dalle indicazioni sulle quali preferisce insistere. Ognuno chiede un diverso impegno ai giocatori, e quindi applica delle varianti mirate ai propri obiettivi. La mia è una semplice condivisione, il perché è molto semplice: l’idea è nata dalle mie stesse esigenze. Spesso nelle ricerche su internet ho trovato un po’ di confusione, poca chiarezza nello sviluppare temi e poi ordinarli in modo semplice e immediato. Ma ancora oggi, che ho delle convinzioni e credo in quello che faccio sul campo, capisco che le mie idee circa il modo di insegnare calcio sono in evoluzione. Non ho un modello unico di riferimento, prendo da ciò che mi piace e mi interessa di più all’interno delle tante metodologie che in questo momento vanno per la maggiore e ritengo le più valide.»
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