PARLIAMO DI PREPARAZIONE
Sul web un gruppo che ha lo scopo specifico di stimolare il confronto e l'obiettivo d'essere uno strumento di crescita per i professionisti del settore.
Domenica 30 Agosto 2015 | Max Canzi

«L’idea è nata perché non c’erano gruppi in cui si parlava di tecnicismi, lavoro sul campo quotidiano e applicazioni pratiche». Chi parla è Marco Enrico Zanoli, creatore e amministratore del gruppo “Scienzemotorie-area tecnica” su facebook. Zanoli è laureato in Scienze Motorie, Istruttore Ifbb (International Federation of Bodybuilding and Fitness) e membro della Iart (International Association of Resistance Trainers), nonché preparatore di atleti a livello nazionale e internazionale. Un’idea dal grande potenziale, mettere assieme e condividere, con l’obiettivo di discutere per crescere, le esperienze di professionisti qualificati in un campo, quello della preparazione fisica, del quale si è studiato e si sa tanto, ma che è ancora tutt’oggi foriero di discussioni, talvolta anche accese, e ricco di terreni fertili, alla ricerca di risultati empirici e di conferme. E in effetti, dedicandogli del tempo, se ne apprezzano in breve tempo le tematiche proposte e la qualità con la quale vengono trattate.
«Lo scopo quando ho creato il gruppo – ci spiega ancora Zanoli – era quello di proporre contenuti tecnici aperti all’approfondimento di qualsivoglia partecipante, in modo sereno e per la crescita di tutti. Proprio per questo motivo non c’è un filtro all’inserimento dei contenuti, ci sono invece limiti all’ingresso nel gruppo, nel quale vengono accettati (di massima) solamente diplomati Isef, laureati, professionisti ed esperti in materia. Io intervengo più che altro cercando di stimolare gli iscritti a partecipare laddove vedo che qualche argomento interessante non viene commentato e discusso quanto meriterebbe. Di sicuro può interessare anche i preparatori atletici che lavorano nel calcio, ma anche i tecnici. Immagino quanti allenatori, nel calcio come in altri sport, debbano assumersi giocoforza o per impossibilità della società di avvalersi di un collaboratore, l'onere non solo di fare lo stratega o il tattico, come dovrebbe essere, ma anche quello di avventurarsi nel ruolo di preparatore fisico. È un attività che implica competenze ben specifiche, non ci si può inventare.»