PORTIERI: ALLENIAMO L’USCITA A COPERTURA
Facciamo pratica con la chiusura passiva della porta, un intervento “alla disperata” che può risultare decisivo. Le esercitazioni a cura dell’Apport.
Venerdì 5 Febbraio 2016 | Claudio Rapacioli
Samir Handanovic è tra i portieri che quando decide di effettuare un'uscita bassa attacca meglio il pallone. Con i suoi interventi coraggiosi il numero uno dell'Inter ha salvato spesso la propria porta anticipando gli avversari, arrivando a contrasto o ancora in opposizione con le braccia. Nel 2016 nel corso della partita giocata a Bergamo contro l'Atalanta il portiere sloveno è risultato assoluto protagonista effettuando almeno tre interventi “salvarisultato”. Straordinaria, in particolare, la parata sulla conclusione dal limite dell'area piccola di Cigarini.
LA LETTURA ANTICIPATA DELL’AZIONE
Al 13’ del secondo tempo, con il risultato in parità (1 a 1), Masiello sventaglia lungo per Gomez che si libera del diretto avversario e crossa verso il centro dell'area, dove Monachello riesce a fare da torre per Cigarini. L’atalantino, dimenticato dai difensori interisti, si ritrova solo davanti alla porta con una invitante palla che rimbalza. Handanovic, che al momento del colpo di testa di Monachello ha correttamente recuperato la linea di porta (foto 1 e 2), legge con grande esperienza la situazione ed essendo in ritardo rispetto all'avversario che sta per concludere, per coprire la porta sceglie un intervento passivo, cioè cerca di farsi colpire dal pallone sfruttando il più possibile il volume del proprio corpo.
LA PARATA A COPERTURA
Questo è il tipo di uscita definita “a copertura”. Handanovic capisce che Cigarini è in vantaggio sul pallone e sta per colpire al volo, decide allora di fare un paio di passi per chiudere lo specchio e al momento della conclusione tuffarsi in copertura a mezza altezza allungando tutto il corpo. In più il portiere legge la postura dell'atalantino e prevedendo la possibile traiettoria del tiro sceglie di coprire con il tronco la zona più ampia della porta. Cigarini, a sua volta, accortosi che il portiere interista gli sta chiudendo la traiettoria ideale, effettua una rotazione con il corpo e cerca di indirizzare la palla verso il primo palo, dove Handanovic ha deciso di utilizzare, in copertura, le gambe (foto 3).
La palla colpisce proprio la gamba destra del portiere sloveno, che esce vittorioso da una situazione estremamente critica. Questo tipo di intervento richiede una buona dose di coraggio: si utilizza tutto il volume del proprio corpo e se la palla viene calciata con forza le probabilità di essere dolorosamente colpiti non è così remota. È un’evenienza alla quale il portiere deve comunque sapersi preparare. A questo proposito vi propongo, come di consueto, alcune esercitazioni (clicca sulle immagini per aprire le schede complete).
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