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IL PORTIERE FORTE SA SCEGLIERE

La punta allunga il pallone verso la porta per saltare il difensore, le soluzioni le indicazioni e gli esercizi per essere decisivi e proteggerla dalla minaccia.

Continuiamo il nostro percorso analitico dedicato alle situazioni e gli sviluppi di uno contro uno (clicca per leggere gli altri articoli) che si svolgono davanti all’estremo difensore. Studiamo nel dettaglio il caso in cui l’attaccante non dribbla né tira ma si allunga la palla nello spazio. Può accadere se vuole sfruttare la sua maggiore velocità rispetto al difensore oppure non sia abile nel dribbling sullo stretto e quindi cerchi di eludere la marcatura con un spostamento repentino sul lungo del pallone. Il portiere deve essere intelligente e molto rapido e ha tre possibilità di scelta. 1) Può intervenire direttamente in uscita bassa; 2) può ridurre lo specchio della porta avanzando e chiudendo l'angolo di tiro; c) può rimanere a difesa della porta pronto per la parata.

Nel primo caso l’obiettivo è anticipare l’avversario facendo propria la sfera in presa. Può però succedere che la valutazione di distanza e tempo non venga effettuata correttamente e l'intervento si trasformi in un'uscita a contrasto oppure semplicemente a chiudere il più possibile lo specchio della porta. Con il regolamento attuale l'uscita a contrasto è molto rischiosa, se non viene eseguita perfettamente può trarre in inganno l'arbitro col rischio di subire rigore e conseguente espulsione. Vanno quindi valutati con grande attenzione i tempi dell’intervento e va dosata la vigoria fisica del contrasto. L'uscita a copertura è invece l’opzione adottata quando il portiere capisce di essere in ritardo, cerca allora di utilizzare come scudo il proprio corpo per coprire la luce della porta. Per questo tipo di gesto tecnico viene utilizzato il classico tuffo oppure, molti ed efficaci interventi avvengono così, la cosiddetta "croce iberica" (nell’immagine di copertina Courtois del Chelsea in azione).

 

MUOVIAMOCI A PASSI BREVI E RADENTI

Se invece il numero uno valuta impossibile uscire sul pallone può optare per ridurre l'angolo di tiro all'attaccante avanzando. In questa situazione va effettuato uno spostamento con passi brevi e radenti al terreno in modo da farsi trovare sempre fermo e pronto a scattare nel momento in cui l'avversario prova la conclusione. Tenete presente che l’avanzamento ha anche due controindicazioni. Riduce i tempi di intervento (c’è meno spazio fra noi e posizione di partenza del tiro) e può concedere "volume" di porta, cioè il rischio di subire gol da un pallone calciato a parabola che ci scavalca. In conseguenza a ciò la regola generale è che il movimento va fatto quando la situazione si sviluppa dentro o nei pressi dell'area.  Se invece il portiere non ritiene vantaggiosa anche questa soluzione deve rimanere a difesa della porta. Questo tipo di scelta è spesso attuata nella zona delle diagonali e soprattutto nel caso in cui la corsa dell'attaccante sia orientata verso l'esterno della luce della porta.

 

GLI ESERCIZI

Ecco alcuni esercizi da proporre in posizione e dalla zona centrale. Essendo una situazione che richiede una velocità di valutazione molto ridotta dopo le prime proposte analitiche sarà necessario, per ottenere dei buoni risultati, procedere con quelle situazionali.

Esercizio 1. Il portiere parte da una posizione avanzata mentre il mister è a circa 5 metri da una sagoma. Quando il tecnico inizia a guidare palla il portiere recupera la posizione in porta. Il mister al momento di affrontare la sagoma si allungherà la sfera il portiere dovrà effettuare la scelta giusta in funzione dei criteri che vi abbiamo esposto nel post.

Esercizio 2. In questo esercizio si simula che chi difende provenga dalla zona laterale. Il difensore gioca palla al portiere che controlla e la trasmette all'esterno sulla corsa di un compagno che sta avanzando in fascia. Questi una volta ricevuto gioca palla a un attaccante posto nella zona opposta. Il difensore che ha iniziato l'esercizio porterà pressione al possessore di palla che per saltarlo si allungherà palla. Il portiere valuta quale tipo di intervento effettuare.

Esercizio 3. In questo esercizio si simula che chi difende esce da zona centrale. Il portiere gioca palla al difensore (1) che gliela rende (2). Il portiere controlla e trasmette all'attaccante (3). Questi inizia a puntare verso la porta mentre il difensore va a chiudere. Il portiere deve valutare la situazione e effettuare la scelta più corretta.

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