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CALCIO: CURARE I DETTAGLI, PER VINCERE

Il programma d’allenamento spesso va in crisi di fronte a condizioni ambientali impreviste. Consigli e indicazioni per essere pronti a tutto.

Negli sport di squadra, anche ad alto livello, le sorprese sono dietro l'angolo. Il programma di lavoro fisico non è la Bibbia e non dobbiamo pensare che tutto filerà liscio. Siamo sportivi e non stiamo elaborando una formula matematica collaborando con Einstein e il giovane Zichichi… Dobbiamo quindi sempre pensare a una o più opzioni alternative. Guardare le previsioni meteo, allertare i magazzinieri, informare, oltre allo staff tecnico, anche quello medico sul programma che abbiamo progettato. E prevedere un piano B. Figuriamoci poi se abbiamo un solo campo e magari, nella stagione invernale, sempre inzuppato di acqua e fango. È chiaro che dobbiamo farci delle domande. Se mi alleno sempre su un campo pesante, rischio di perdere un po' di forza esplosiva e il riuso elastico garantito dal tessuto connettivo dei muscoli. Migliorerò sicuramente gli aspetti resistivi, ma se poi la gara sarà giocata su un campo sintetico?

 

APERTURA MENTALE, MULTIDISCIPLINARIETÀ

Sarebbe dunque utile prendere informazioni sul campo su cui si disputerà la gara in trasferta. Dimensioni, fondo del terreno: anche statistica degli avversari nelle gare casalinghe e disposizione del pubblico, per lavorare sugli aspetti psicologici. Ci sono campi larghi (oltre la larghezza media dei campi di periferia e comunque regolamentari) e altri molto stretti, sui quali le palle inattive fanno la differenza. Le stesse osservazioni si possono fare sulla scelta dei mezzi di allenamento in periodi particolari. Per variare il training e puntare su una superiore reattività muscolare, vi consiglio sedute in palestra su superfici come linoleum, parquet o tartan. Non sottovaluterei il lavoro in piscina, soprattutto per il settore giovanile (leggi al proposito anche le indicazioni di Ivan Carminati sul suo blog ndr). Sarebbe auspicabile una minima collaborazione, uno scambio di conoscenze tra le realtà sportive del territorio. I giovani devono assolutamente aumentare le esperienze motorie, parola chiave: multidisciplinarietà.

 

ALTERNATIVE AI CAMPI PESANTI

Altre sedute alternative, per evitare il campo eccessivamente pesante, sono le brevi sedute su strade asfaltate e poco trafficate. Ottime le salite. Sarebbe utile diversificare le pendenze, ma capisco che in pianura la varietà di salite è difficile a trovarsi. Senza esami ematochimici e strumenti tecnologici è difficile inoltre stabilire le eventuali fasi down della condizione. Consiglierei, allora, interviste e dialoghi personali per capire se il gruppo o alcuni giocatori abbisognano di un recupero particolare o addirittura riposo. Eviterei di farlo dopo un periodo negativo dovuto a carenza di risultati sul campo. Alimenteremmo gli alibi e sembrerebbe una strategia troppo accomodante per il mister e lo staff, anzi alcuni atleti darebbero alla decisione una lettura negativa e sospettosa. Se ci avete fatto caso, quelli che giocano poco sono spesso gli stessi che fanno commenti e battutine circa la loro carente freschezza atletica, adducendone la motivazione allo scarso minutaggio concessogli in partita. Scherzando si dice la verità!

 

Leggi gli altri post a cura di Giambattista Venturati

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