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CALCIO: IL LAVORO ANAEROBICO LATTACIDO

La resistenza alla velocità, come perché e quando lavorarci sulla base dei consigli dell'ex preparatore della nazionale Giambattista Venturati.

Le scelte metodologiche sono uno strumento di lavoro del preparatore atletico: nel recipiente metodi ci sono i mezzi d'allenamento. All'interno di questi mezzi ce n'è una nicchia che ogni preparatore ritiene elettivi. L'elettività di un mezzo è data dalla sua efficacia biologica (Eb). Cosa è? È la potenzialità di sintetizzare e raccogliere vantaggi di natura biologica, ossia vantaggi biochimici e biomeccanici. Il ragionamento da fare preventivamente è sempre:

  • Cosa voglio ottenere? (obiettivo).

  • Come? (mezzo).

  • Quando e quanto? (qualità e quantità).

Personalmente per stimolare un adattamento di potenza anaerobica scelgo le corse alla massima velocità con un recupero incompleto. Per raccogliere vantaggi specifici per il calciatore ritengo che le navette, (scatti andata e ritorno) dai 10 ai 30 metri (20 - 60 metri totali) con il cambio di senso, racchiudano in sé molti gesti motori del calcio.

 

DESCRIZIONE E SVILUPPO

Un ottimo mezzo è la navetta di 20 metri per 6 ripetute per 2, 3 o 4 serie: lavorate sempre con gradualità ovviamente. In pratica facciamo eseguire degli scatti massimali andata e ritorno con un recupero di 20 secondi tra le ripetute e di 2 o 3 minuti tra le serie. Preferisco far svolgere questa proposta dopo un ottimo riscaldamento o al termine del lavoro tecnico-tattico. È un mezzo che ritengo speciale oltre ad avere il placet di test validato, noto a tutti come test navetta Capanna – Sassi due noti ed autorevoli colleghi.

 

Clicca qui per leggere i post del blog di Roberto Sassi

 

Mantenere un recupero inferiore al T/2 alattacido, cioè il tempo in cui si riesce a ricostruire una parte della fosfocreatina, permette di incrementare la produzione di acido lattico. L'obiettivo fisiologico è proprio quello di creare uno “stressor “al sistema lattacido conservando inalterata la corsa sia dal punto di vista biomeccanico sia per quanto riguarda la velocità. La navetta, che nel basket ha altre forme e distanze (viene chiamata "suicide"... suicidio) ha anche una valenza psico motivazionale. Mentre il lattato nel sangue aumenta, il calciatore deve mantenere costante la velocità, amplificandone le qualità resistive. Ci sarà un incremento del lattato direttamente proporzionale al numero degli scatti, ovviamente, ma il vero obiettivo è quello di mantenere elevata la velocità. È una proposta che uso spesso nei vari microcicli, sia in preparazione estiva, sia durante il periodo agonistico. Considero le navette un mezzo di sintesi per coloro che non hanno molto minutaggio gara. Infatti al termine delle partite o il giorno successivo alle stesse dedico questa proposta ai calciatori che non hanno giocato almeno 60 minuti. La resistenza alla velocità se non la mantieni in maniera specifica o speciale, ti abbandona come una giovane amante...

 

Leggi gli altri post con le indicazioni di Giambattista Venturati

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