IMPARIAMO A PESARE IL CARICO INTERNO
La scala di Borg è uno degli strumenti più utilizzati per monitorare la preparazione fisica dei calciatori. Giambattista Venturati ci spiega come usarlo efficacemente.

La scala di Borg Cr10 è un metodo di valutazione della percezione soggettiva della fatica stimata al termine di una specifica porzione di allenamento (definito valore Borg) o alla fine della seduta (valore Borg End). In pratica, si tratta di una sintetica intervista al giocatore e, personalmente, ricordo di avere utilizzato questo metodo con tutte le squadre che ho allenato. Consiste in una raccolta di dati, quantificati dal giocatore in termini di proprie sensazioni, sul grado di affaticamento percepito e valutato in una scala che va da 0 a 10. Ricordo che l’ho somministrato alla fine di una semifinale di Coppa Uefa persa ai rigori: seppur a fatica i ragazzi hanno risposto dimostrando grande professionalità in un momento difficilissimo.
REGOLE PRECISE PER LA RACCOLTA DATI
La o le persone deputate alla raccolta dei dati devono essere sempre le stesse, e devono essere ben istruite sulle modalità di lavoro. Altrimenti la raccolta delle informazioni, che va curata nei minimi dettagli, perde il proprio valore. Occorre quindi avere, nei confronti del gruppo, un posizione corretta e imparziale facendo attenzione addirittura, nel porre le domande, a timbro di voce, postura e sguardo. Al giocatore va fatto capire che non deve farsi influenzare da opinioni esterne, deve essere onesto e cercare di non sovra o sotto stimare il valore da fornire. Il calciatore deve prima leggere la tabella (figura 1) e successivamente dare il relativo numero sulla base di sensazioni reali quali: la fatica percepita, la sensazione di allungamento e sforzo effettuato dai muscoli, l’eventuale grado di affanno nella respirazione.
UN METODO SEMPLICE ED EFFICACE
È un metodo molto duttile, è possibile creare per esempio un Borg In (la vostra valutazione) e un Borg Out (quella dei giocatori). Raccolti tutti i dati si può redigere un “delta” Borg e cioè la differenza fra Out e In utile a quantificare il vostro grado di conoscenza della percezione dello sforzo dei calciatori. Importanti studi dimostrano che c'è una buona correlazione tra Borg e produzione di lattato, il che fornisce al test valenza scientifica. Per spiegarvi, in modo semplice, i nostri muscoli producono lattato quando esauriscono l’energia fornita loro dall’ossigeno e quindi stanno effettuando uno sforzo considerevole. Questa raccolta dati è un lavoro che, una volta intrapreso, va fatto con continuità, altrimenti perde tutta la sua valenza. Nelle prime due settimane di lavoro non bisogna archiviare i dati, la desuetudine dei calciatori a utilizzare la scala è troppo influente sulla veridicità delle risposte. In seguito, avrete l’opportunità di creare un archivio significativo. Fate molta attenzione, però, perché troverete giocatori che enfatizzano lo sforzo, altri che lo sminuiscono e, per mia esperienza, coloro che non giocano danno risultati altalenanti. La cosa importante, da non sottovalutare, è che deve diventare un mezzo di lavoro e ha un certo peso scientifico e quindi se decidete di utilizzarlo fatelo con convinzione e serietà. La buona riuscita dell’utilizzo di questo sistema dipende da voi, e quindi dal fatto che ci crediate o meno. Altrimenti, è meglio che non lo utilizziate perché se la scala di Borg non ha continuità e non è eseguita in maniera rigorosa perde il suo valore didattico e scientifico. Se viene somministrata in modo sporadico, inoltre, diventa fragile e genera scetticismo nello spogliatoio. Un modo simpatico per verificare se i giocatori sono sufficientemente precisi nella valutazione e hanno capito il metodo è chiedere loro il Borg End del giorno precedente. Ho definito questo valore il Borg 24h. Facciamo un esempio: al calciatore X si chiede il valore della seduta del giorno precedente e lo si confronta con quanto aveva dichiarato al termine dell’allenamento. L’eventuale delta restituisce l’affidabilità dei valori forniti dal singolo, e se allargato alla squadra ci fornisce il valore di affidabilità di tutto il gruppo.
Leggi l’intervista nella quale Giambattista Venturati fa riferimento all’uso della scala di Borg.