CALCIO: GUARDIAMO OLTRE GLI ESERCIZI
Da anni sul web è caccia aperta alle esercitazioni, intese come soluzione di ogni problema. Pensiamo ai principi di gioco e poi creiamo le nostre sedute.
Domenica 1 Maggio 2016 | Michele Di Cesare
Copiare bene è spesso meglio che inventare male, ma nel caso del programma di allenamento disporre solo di tanti esercizi spesso significa non avere nulla. È necessario concentrarsi sugli obiettivi che si intendono perseguire e sui principi di gioco che è necessario trasmettere, altrimenti rischiamo di svolgere sedute in cui facciamo esercitare i giocatori senza sapere dove stiamo andando e senza gli strumenti per verificarlo. Ogni esercizio postato su Allfootball è contenuto in un post che ne spiega i contenuti e in un blog che offre un ampio approfondimento sul tema. Eppure quando postiamo un esercizio sui social molti si limitano a leggere o copiare quest’ultimo senza andare oltre.
Dobbiamo tornare a studiare, approfondire e quindi creare o adattare lavori che comprendiamo e siamo in grado di spiegare, correggere e verificare, per capire se stiamo raggiungendo o meno gli obiettivi che ci siamo prefissati. Altrimenti ci si affida a programmi preconfezionati ed esercitazioni che non ci conducono da nessuna parte. Abituiamoci ad approfondire, ad avere metodo, perché altrimenti non saremo mai in grado di mettere in campo i continui adattamenti che una seduta impone a un occhio attento e consapevole, dettati dal grado di attenzione del giocatore, dall’omogeneità tecnica e fisica del gruppo, dagli obiettivi, dal carico cognitivo e fisico che voglio ottenere e così via.
Il filo conduttore del nostro lavoro deve essere il miglioramento del singolo calciatore e della squadra e quindi dobbiamo essere in grado di leggere ogni aspetto del lavoro che stiamo svolgendo per cogliere tutte le informazioni che un allenamento ci offre. Ogni seduta è una sfida con noi stessi per aggiungere un’altra tessera alla crescita del gruppo, senza scoraggiarci quando sembra che non ci siano miglioramenti o passi avanti, soprattutto se si lavora in un settore giovanile dove la pazienza è una dote indispensabile.
Lo stesso concetto vale per la sezione esercizi in cui chiediamo a voi di proporre varianti per confrontarci sul tema che caratterizza la proposta che abbiamo pubblicato. Partiamo pure dalle idee di un grande allenatore o del settore giovanile di un club professionistico, ma non fermiamoci lì, andiamo oltre, discutiamo e, soprattutto, impegniamoci a trasformare l’esercizio perché sia realmente efficace per i nostri giocatori.