CALCIO: ALLENIAMO LE CAPACITÀ STRATEGICHE
Una divertente esercitazione mutuata dal baseball per migliorare nei giovani le capacità strategiche e la percezione dello spazio di gioco.
Domenica 14 Agosto 2016 | Roberto Valmori

Nel precedente post vi avevo proposto uno step (quello di partenza) del gioco della palla base, ponendo l’attenzione sull’aspetto strategico insito nel gioco. Riprendiamolo e vediamone alcune varianti che avranno come filo conduttore la collaborazione fra giocatori e il loro interrelarsi con lo spazio, che diventa protagonista. Prendiamo come riferimento i giocatori rossi, che devono recuperare il pallone lanciato dai gialli e portarlo, nel più breve tempo possibile, all’interno della casa base.
PRIMA VARIANTE
Viene fissato un numero minimo di passaggi obbligatori (per esempio tre) per arrivare a portare il pallone in casa base. Questa modifica induce solamente i rossi a collaborare e non necessariamente porterà un vantaggio in termini di efficacia, perché magari impiegheranno più tempo rispetto a prima per raggiungere l’obiettivo: ciò faciliterà il compito dei gialli nel guadagnare più basi possibili (figura 1).
SECONDA VARIANTE
Si definisce ulteriormente lo spazio: quello interno alle basi viene occupato da due giocatori, mentre lo spazio esterno viene occupato dai restanti tre giocatori. Lo spazio esterno è collegato a quello interno per via di aperture (spazi tra le basi) che definiamo “cancelli” (vedi il post relativo all’insegnamento degli inserimenti senza palla). Si fissa la seguente regola: solo uno dei due giocatori interni alle basi, può entrare palla al piede in casa base. Si può permettere (2 in figura) o meno (1 in figura) il passaggio tra i giocatori esterni. Il passaggio dai giocatori esterni agli interni deve essere eseguito attraverso un cancello. Se uno degli interni entra in casa base quando il giallo è ancora in transito, quest’ultimo viene eliminato. Quando la palla giunge in casa base si effettua un interscambio. Il giocatore nello spazio interno che ha guidato il pallone in casa base si cambierà di posto con il compagno che gliel’ha trasmesso dall’esterno. In questo modo si coinvolgono tutti i ragazzi nei diversi ruoli che la suddivisione dello spazio ha definito nel gioco (figura 2).
TERZA VARIANTE
Tutti i giocatori rossi, sono posizionati esternamente alle basi. La regola diventa la seguente: i rossi non possono entrare palla al piede nello spazio compreso tra le basi e casa base. Devono quindi passare la palla, attraverso uno dei cancelli, a un compagno che si inserisce. Per alcune fasce d’età, quelle per le quali è opportuno, può essere inserito il concetto di fuorigioco per porre maggiormente l’attenzione sui tempi (figura 3).
TIRIAMO IN PORTA
Anche in questo gioco possiamo inserire il tiro in porta, per ognuna di queste varianti così come anche per il gioco base descritto nel post precedente. Come si può fare? Sostituendo la casa base con una porta. La squadra rossa è sempre quella che dà il tempo al corridore giallo, ovviamente se quest’ultimo alla segnatura del gol non è fermo in una delle basi viene eliminato, in caso contrario è salvo. I ragazzi devono relazionarsi con il tempo dato dall’altra squadra e di conseguenza decidere se proseguire o meno nella conquista delle basi, rapportando la loro velocità all’azione in funzione delle regole definite dall’allenatore in ogni variante. Il portiere gioca con chi corre: parando può aumentare il tempo di corsa del proprio compagno e fargli guadagnare altre basi.
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