CALCIO: ALIMENTAZIONE E SALUTE
La perfetta forma fisica del calciatore dipende dall’allenamento, ma anche dal tipo di regime alimentare. Obiettivo: ridurre la massa grassa.
Venerdì 22 Aprile 2016 | Attilio Ardizzi
Nel calcio il peso corporeo è importante. Non ha incidenza dal punto di vista regolamentare come in altri sport, quali per esempio la boxe o la lotta, nei quali avere qualche etto in più o in meno può determinare l’appartenenza a una categoria piuttosto che a un’altra, ma essere in sovrappeso condiziona la prestazione atletica del calciatore. Avere addosso qualche chilo di troppo è come giocare con uno zaino in spalla con ovvie ripercussioni su salti, accelerazioni, agilità e resistenza alla fatica. Il calciatore non deve tuttavia limitarsi a guardare la bilancia. Con le metodiche che abbiamo oggi a disposizione è possibile misurare anche la massa magra e quella grassa, e valutare, per esempio, se un eventuale incremento del peso sia dovuto a un accumulo di grasso oppure a un aumento della massa muscolare.
MANGIARE BENE + ALLENAMENTO = FORMA FISICA
Una regola che vale per tutti, e per il calciatore in particolare, è quella di ottenere, con una adeguata dieta, un calo del peso caratterizzato esclusivamente dalla riduzione del grasso corporeo. Seguendo alimentazioni sbagliate si corre invece il rischio di avere anche una diminuzione della massa magra, ovvero dei muscoli. La cosiddetta forma fisica non è correlata unicamente al peso forma e alla percentuale di massa grassa, ma è condizionata, oltre che da fattori genetici sui quali non si può intervenire, dalla corretta alimentazione e dall’allenamento. Alimentazione e attività fisica vanno sempre di pari passo.
SUDARE NON VUOL DIRE DIMAGRIRE
Ricordate che dopo una partita o dopo un allenamento si può perdere anche qualche chilo, ma ciò è dovuto al calo del glicogeno muscolare e soprattutto alla perdita di liquidi dovuta alla sudorazione. Quindi non bisogna credere che sudando tanto si “dimagrisca”: si perdono solo liquidi e non grasso (leggi al proposito anche le considerazioni di Ivan Carminati sul suo blog). Qual è la percentuale ideale di grasso per un calciatore? Non esiste un valore fisso, ma in base ai dati riportati in letteratura e in base alla mia esperienza personale si può ritenere che per un calciatore professionista sia ottimale un valore del 10-11 % (la percentuale media di massa grassa dei calciatori della nazionale che vinse i mondiali a Berlino nel 2006 era del 10,6%). Per i calciatori dilettanti si può arrivare anche al 13-14%. Se si superano di molto tali valori, è meglio cercare di “dimagrire” con una dieta equilibrata e personalizzata, seguiti da un medico nutrizionista.