Avete un dubbio?
È una pubblicità o una sponsorizzazione? Il quesito è risolto dalla nuova normativa che equipara, in termini di aliquota IVA, queste due tipologie di introiti.
Lunedì 2 Febbraio 2015 | Angelo D’Occhio
In questo blog, con cadenza quindicinale, ci occuperemo di tutti gli aspetti relativi alla gestione della società sportiva, alla stesura degli accordi che intercorrono tra il club e il calciatore, al contratto per l’allenatore e a tutti gli aspetti di cui è utile tenere conto per non incorrere in spiacevoli sorprese.
Una guida pratica che vi accompagnerà nella vostra attività per aiutarvi a non scordare la singola scadenza, a non essere sorpresi da una nuova normativa, a redigere in maniera opportuna lo statuto e quant’altro può riguardare il singolo e la società.
Sponsorizzazione e pubblicità
Entriamo quindi nel vivo delle tematiche che ci riguardano, occupandoci della variazione della normativa relativa all’IVA delle sponsorizzazioni, che è stata equiparata a quella inerente la pubblicità.
In pratica cosa significa per voi?
Con il decreto sulle semplificazioni fiscali, gli Enti non commerciali che hanno optato per l’agevolazione prevista dalla L. 398/91, quando fatturano prestazioni di servizio ricadenti nell’ambito delle prestazioni pubblicitarie e delle sponsorizzazioni, versano l’IVA forfettariamente con una detrazione del 50%.
E quindi questo, rispetto al passato, cosa comporta?
Un minore esborso da parte della società e, soprattutto, la risoluzione del problema di definire cosa sia pubblicità e cosa sponsorizzazione.
Un esempio pratico?
Non avrete più dubbi in merito all’aliquota forfettaria da applicare, ad esempio, in relazione alla sponsorizzazione o pubblicità che sia, inerente alla presenza di un marchio sulle maglie dei giocatori o al cartellone pubblicitario esposto al di fuori del campo da gioco.
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