CALCIO: EURO 2916, LA POLONIA
Ottime individualità per un collettivo pronto a candidarsi come outsider. Chiusa e bassa in non possesso quando attacca ha un Lewandowski in più.
Venerdì 3 Giugno 2016 | Antonio Tramontano

La Polonia è inserita nel girone C insieme a Germania, Irlanda del Nord e Ucraina. Ha ottenuto la prima qualificazione alla fase a gironi di un Europeo nel 2008 e vi ha partecipato di diritto nel 2012 (paese co-organizzatore) in entrambi i casi ha terminato il girone all’ultimo posto. Arriva all’Europeo di Francia con 6 vittorie in 10 partite, nelle altre quattro gare ha ottenuto 3 pareggi e 1 sconfitta. Il tecnico Adam Nawałka utilizza prevalentemente l’1-4-2-3-1 ma in alcune occasioni preferisce un più coperto 1-4-4-2.
COME SI SCHIERA
Grande concorrenza in porta fra tre portieri di altissimo livello: Boruc (Bournemouth), Szczęsny (Roma) e Fabiański (Swansea). Il tecnico polacco sembra preferire quest’ultimo. In difesa certa al centro la presenza di Glik (Torino), il posto al suo fianco se lo giocano Pazdan (Legia Varsavia), Salomon (Cagliari) e Cionek (Palermo). Sulla destra titolarissimo sarà Piszczek (Borussia Dortmund) e dall’altro lato dovrebbe giocare Rybus (Terek). È una retroguardia che in fase di non possesso si abbassa molto e spesso subisce gol da conclusioni dal limite concesse con troppa facilità. Colpevoli, in questi casi, anche i due mediani che con palla avversaria sull’esterno si abbassano quasi in linea con la difesa e sono lenti a “uscire” per coprire la porta sulle conclusioni da fuori (foto 1).
UNA O DUE PUNTE?
In mediana dovrebbero giocare Krychowiak (Siviglia), reduce da un infortunio ma che comunque dovrebbe recuperare e Zielinski (Empoli). L’ala destra Blaszczykowski (Fiorentina) veterano che conta 77 presenze in nazionale e Grosicki (Rennes) si spartiscono le due fasce, rispettivamente la destra e la sinistra. I due in fase offensiva tendono a rimanere larghi per convergere senza palla verso l’interno quando la manovra si sviluppa sul lato opposto (foto 2).
Se il tecnico gioca con i tre centrocampisti alti e un attaccante vero allora Milik (Ajax) agisce da trequartista e Lewandowski (Bayern Monaco) da prima punta. Vista la duttilità del calciatore in forza ai lancieri il tecnico della Polonia può anche giocare con due punte anche se Milik risulta più efficace quando parte da dietro e s’inserisce negli spazi lasciati liberi dalla punta centrale (foto 3).
LEWANDOWSKI FA LA DIFFERENZA
Lewandowski è il capocannoniere di tutti i gironi di qualificazione (13 reti) e con 34 gol in 75 apparizioni in nazionale rappresenta una vera e propria garanzia. La sua capacità di colpire di testa è un’arma in più per questa squadra alla quale tutti dovranno prestare grande attenzione.
Guarda le altre schede tecniche delle protagoniste dell'Europeo 2016