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COME COMPORRE E ALLENARE IL CENTROCAMPO

Compiti e caratteristiche dei giocatori. I principi di gioco, le diverse soluzioni tattiche e le esercitazioni per allenare il reparto.

A centrocampo, il più delle volte, si decidono le sorti di una partita. In mediana prendono corpo le manovre, i movimenti e i disegni tattici delle squadre. Il centrocampista deve possedere requisiti tecnici e tattici particolari, oltre a qualità quali: l’aggressività, la tenacia, lo spirito di sacrificio e una spiccata personalità. Chi gioca in mediana deve essere propositivo nelle due fasi di gioco, vincere contrasti e duelli e riveste un ruolo determinante nel dare sicurezza ed equilibrio alla squadra e ai reparti. Sul piano tattico i suoi compiti si possono riassumere nella capacità di muoversi in aiuto ai compagni, nel saper orientare il gioco attraverso scelte mirate e, non ultimo, saper interpretare la fase difensiva in modo corretto e funzionale a quanto richiesto dal proprio allenatore. Sicuramente il centrocampista moderno deve saper “soffocare” con i giusti tempi l’azione offensiva avversaria riconquistare velocemente palla e impostare veloci ripartenze.

 

I PRINCIPI DI REPARTO

L’analisi dei compiti difensivi di reparto, a prescindere dal numero dei suoi componenti e dalla sua disposizione sul terreno di gioco, non si discosta da quelle di una linea difensiva. La vera differenza consiste nell’impossibilità di applicare la tattica del fuorigioco, ma le uscite, le coperture e le diagonali si eseguono in modo del tutto simile a una buona linea difensiva. I mediani possono usufruire, a loro vantaggio, di una maggior aggressività che è fondamentale per esercitare pressione sugli avversari. Diversamente le coperture, in certi frangenti, possono essere meno “rigide” così come le scalate e gli eventuali raddoppi. Le sfide di calcio importanti si decidono in mezzo al campo, nella lettura delle linee e delle diagonali, e i duelli sono decisivi perché non c’è fase offensiva o fase difensiva che possa prescindere da quanto accade nella zona “rossa”. In mezzo al campo servono testa, piedi, gambe e cuore e ogni errore può essere fatale. A centrocampo si dettano i ritmi di gioco e si deve avere la capacità di cambiarli in corsa per mettere pressione, sia fisica sia psicologica, e creare confusione e soggezione agli avversari. Analizziamo allora le principali disposizioni di centrocampo utilizzate nel calcio: i principi di gioco, i consigli e le esercitazioni per allenarle (in questo post iniziamo dalla linea a quattro).

 

IL CENTROCAMPO A QUATTRO

Nel centrocampo a quattro i due centrali, uno più di qualità e l’altro più di quantità, partono in linea ma devono saper agire “sfalsati” (o a compasso) per ottenere più protezione in caso di perdita del pallone e, nello stesso tempo, più profondità nella transizione positiva. I due esterni, invece, devono essere abili nell’uno contro uno, sia in fase difensiva sia offensiva, oltre a conoscere e saper interpretare diagonali e raddoppi.

Il reparto deve avere equilibrio: se abbiamo un esterno più abile nella fase offensiva giocheremo con un centrale più portato alla copertura e viceversa. Il comportamento dei quattro centrocampisti varia se la squadra opta per una linea difensiva a quattro o a tre.  Con la difesa a quattro i due centrocampisti centrali possono avere compiti difensivi praticamente identici, ma se uno ha spiccate doti di regia e grande senso tattico il compagno è meglio sia portato a fare l’incontrista dedito al recupero della palla. Nell’immagine sottostante sono riassunti i compiti che entrambi devono saper svolgere.

I centrocampisti si muovono in funzione della posizione di palla, compagni e avversari. L’obiettivo dei due esterni è quello di non farsi superare dall’avversario (con o senza palla) e di formare con i compagni di lato (esterno basso e centrocampista centrale) una catena che operi in sintonia sulle fasce, attuando pressione, pressing, raddoppi e densità nella zona della palla. Se la difesa è a tre l’interpretazione del ruolo per i due centrali non cambia, mentre ai centrocampisti di fascia si richiede anche un lavoro simile a quello svolto dall’esterno basso. Devono quindi saper interpretare la diagonale difensiva, compattare la linea e allinearsi a essa se necessario, leggere le situazioni di palla coperta e scoperta (muovendosi di conseguenza) e soprattutto sapersi difendere dai tagli e dalle verticalizzazioni.

Clicca sull'immagine per aprire la scheda dell'esercizio.

Per allenare i vostri centrocampisti vi propongo infine un esercizio molto semplice, al quale ne faranno seguito altri nei prossimi post dedicati alle possibili disposizioni della linea di centrocampo.

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