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SCUOLE CALCIO: I GIOCHI UTILI E PREDITTIVI

Chi ha i prerequisiti del numero uno? Ivan Beghi, coadiuvato da Claudio Rapacioli e Oreste Ungari il nuovo progetto motorio e coordinativo per i Piccoli Amici e i Primi Calci.

Iniziamo, con questo primo post, un viaggio all’interno di un progetto sperimentale che ha come scopo scoprire le predisposizioni motorie dei piccoli calciatori correlate ai fondamentali tecnici del portiere.  I giochi e le esercitazioni che vedrete sono pensati nell’ambito degli obiettivi motori e coordinativi delle categorie Piccoli Amici e Primi Calci.

 

NO A SPECIALIZZAZIONI PRECOCI, SI ALL’ESPERIENZA MOTORIA SPECIFICA

Spesso i bambini delle categorie Primi Calci e Piccoli Amici vengono messi a giocare in porta senza aver mai sperimentato gestualità diverse da quelle del giocatore di movimento o vengono indirizzati al ruolo con prematura specializzazione. Abbiamo pensato allora, con la supervisione di Claudio Rapacioli e il prezioso aiuto del professor Oreste Ungari (istruttore coordinativo nelle scuole e nel calcio), di studiare attività motorie propedeutiche che vadano a integrarsi con il programma annuale della Scuola Calcio per renderlo più completo, multilaterale e polivalente. L’intento è anche capire se possiamo individuare e scoprire, nei piccoli, eventuali attitudini al ruolo del portiere cercando di eliminare del tutto il concetto della precocizzazione.

 

PROGRAMMAZIONE E PIANIFICAZIONE

Proporremo esercizi a carattere ludico, ripetendoli cadenzati nel tempo per verificarne l’efficacia e misurare i progressi compiuti dai bambini. La verifica sarà effettuata sui risultati ottenuti in funzione dei seguenti obiettivi.

  • Contatto con il terreno: se e quanto il bambino dimostra dimestichezza (addirittura entusiasmo) o timore nella perdita di equilibrio volontaria che lo porta al contatto con il terreno.
  • Contatto con la palla: se e come il giocatore tende a predisporre il corpo in modo adeguato al momento dell’impatto con la palla senza avere paura di essa.
  • Contatto con l’avversario: se e quanto il bambino dimostra di non avere paura ogni qualvolta deve affrontare un avversario. Se sceglie il tempo giusto per contrastarlo o impadronirsi della sfera.
  • La capacità di orientamento spazio-temporale.
  • La postura.
  • L’equilibrio.

Lo svolgimento delle esercitazioni avviene durante gli allenamenti, a gruppi e a rotazione, per rendere tutti partecipi di attività motorie alternative a quelle abituali.  Proporremo esercizi con riferimenti alla fantasia del bambino, focalizzati a diversi obiettivi grazie ai quali possa esplorare liberamente il suo bagaglio motorio e compiere più gesti. A titolo esemplificativo ecco una prima proposta.

 

PRIMO GIOCO: OBIETTIVO CONTATTO COL TERRENO (vedi video di apertura)

Formiamo due squadre ciascuna delle quali è composta da tre o quattro giocatori e delimitiamo un rettangolo con due porticine una su ciascun lato corto. L’obiettivo del gioco è cercare di segnare nella porta avversaria. Regole: a) il passaggio viene effettuato con le mani; b) una volta ricevuta la palla prima di passarla chi ne è in possesso deve toccare il terreno con il tronco mantenendola in mano.  Se la perde il possesso passa agli avversari; c) il passaggio deve essere fatto da terra; d) non si può rubare la palla a chi è a terra; e) il gol può essere realizzato anche da terra.

 

Si ringraziano le società Pro Piacenza e Spes Borgotrebbia.

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