SCOUTING: LE NOTE FISICHE
I parametri da annotare, le indicazioni, le qualità e i dettagli da osservare per redigere una perfetta relazione per il proprio club.
Venerdì 8 Maggio 2015 | Riccardo Guffanti
![](http://www.allfootball.it/uploads/fotoarticoliblog/scouting-le-note-fisiche/resizefull/7247Fredy_Guarin_Fc_Internazionale.jpg)
Nel post del mese scorso ho tenuto a sottolineare, parlando di note fisiche, l'importanza che ricopre l'osservazione della dinamicità di un giocatore, sia esso giovane o adulto. Un concetto di dinamicità a 360 gradi (vedi post precedente) sul quale non mi soffermo ulteriormente. Ovviamente l'agilità, la coordinazione, la forza (nell’immagine di copertina Fredy Guarin prototipo del calciatore fisicamente forte), l'elevazione, l’esplosività, la resistenza, la velocità nel breve e nel lungo e la struttura fisica sono gli altri requisiti determinanti per aspirare a essere un ottimo calciatore. È la conseguenza di un sport che si gioca, col passare degli anni, a ritmi, velocità di corsa e rapidità di esecuzione dei gesti tecnici sempre crescenti. I contatti di gioco e i contrasti sono di conseguenza molto vigorosi, anche da qui nasce l’esigenza da parte dei club di avere atleti ben strutturati sul piano fisico.
Valutazione e relativa relazione dello scout differiscono se si sta osservando un calciatore già affermato piuttosto che un giovane di settore giovanile.
Che cosa dobbiamo guardare in definitiva? Le prime caratteristiche da annotare riguardano la struttura fisica generale del giocatore e cioè se è brevilineo, normolineo o longilineo. Successivamente possiamo entrare nel dettaglio dividendo la descrizione analitica in due: parte inferiore (gambe, piedi e relativa descrizione della muscolatura delle gambe) e parte superiore (braccia, spalle addome e torace con relativa descrizione della muscolatura). Obiettivo quello di creare un vero e proprio identikit composto da una scheda sintetica più delle note descrittive che completano il giudizio.
Radja Nainggolan (a destra) in lotta con Joaquin. Il belga di origine indonesiana è il tipico calciatore dotato di grandi qualità fisiche
DESCRIVETE ACCURATAMENTE
Se l’osservato è un calciatore molto giovane è importante non dare troppo peso agli aspetti fisici o comunque valutarli con riserva. Il ragazzo (o la ragazza) potrebbe essere precoce o viceversa ancora lontano dalla maturazione definitiva. Ci sono comunque indicatori dei quali possiamo tenere conto, in proiezione futura. Un giocatore con leve “lunghe”, ad esempio, potrebbe sviluppare col tempo doti di velocità sulla lunga distanza, se invece possiede tricipiti surali (polpacci) già sviluppati è facile che cresca in "esplosività" e quindi in elevazione. Nel giocatore già formato invece attenzione particolare va posta nel valutare la velocità. Nella nostra relazione dobbiamo descrivere se l’osservato lo è sulle brevi o sulle lunghe distanze. Segnalando se è veloce con o senza palla, se lo è quando dribbla o solamente quando è libero dalla pressione dell’avversario. La relazione deve essere, insomma, molto dettagliata. Ciò vale anche per la valutazione della forza. A questo proposito quantificheremo lo stacco da fermo, quello in movimento e quello effettuato se ostacolato da un avversario. Se il soggetto ha forza nei contrasti e quando deve difendere la palla.
Chiuderemo annotando la potenza nel tiro e se ha resistenza, cioè quanto a lungo riesce a mantenere inalterata la prestazione fisica nel corso della gara.
Nei prossimi post vi parleremo delle capacità coordinative, di quelle tecniche e di quelle tattiche, a destra, intanto, trovate la scheda di valutazione del calciatore cho ho preparato per Allfootball e i suoi lettori. La potete scaricare qui o cliccando sull'immagine.