
FASCE D'ETA'
Piccoli amici, Attività di base
TECNICO:
ConduzioneTATTICO INDIVIDUALE:
Presa di posizione
OBIETTIVI
PARAMETRI
DESCRIZIONE
L’esercizio di base prevede un duello uno contro uno con l’attaccante che deve superare in conduzione una linea ipotetica difesa da un compagno. Questi deve riconquistare palla e fare gol in una porticina posta alle spalle della punta. Finita un’azione si cambiano i ruoli. L’azione viene avviata sempre con l’attaccante che prende un pallone posto di fianco alla porticina posta alle sue spalle.In tutte le esercitazioni al difensore viene assegnato un punteggio. Tre punti se fa gol, uno se riconquista ma non segna, meno uno se il contrasto non viene vinto (compreso chi calcia fuori dal campo di gioco il pallone, non mi piacciono i difensori che difendono solo per non perdere), meno due se subisce meta (fatta eccezione per la terza variante che vedrete ha punteggi specifici).
IL PADRONE DEL SENTIERO
Questa variante serve per indurre il piccolo giocatore a non difendere a ridosso della propria linea (cosa che capita tendano a fare) ma uscire in pressione lontano dalla propria meta. Si pongono due cinesini alcuni metri più avanti rispetto alla linea di meta, se il difensore supera questa ulteriore linea, l’attaccante, per poter fare meta, è obbligato a passare all’interno. Questo vincolo, inoltre, aiuta a fare in modo che l’attaccante venga indirizzato verso la zona laterale del campo di gioco.
L’ATTACCANTE GHIACCIATO
Un tipico errore di inesperienza dei difensori è uscire troppo rapidamente e con una lettura errata dello spazio e del tempo di arresto necessario per temporeggiare ed evitare di essere superato con facilità. Si pone un cono al centro, fronte al quale il difensore deve arrestarsi e temporeggiare. Se il difensore arriva al cono prima che l’attaccante abbia superato la linea di cinesini questi si deve fermare. Il difensore si pone col corpo lateralmente indirizzando l’avversario sul lato che ritiene più opportuno e da questa posizione inizia il duello con il possessore che parte da fermo e ha uno svantaggio temporale e spaziale.
IL DIFENSORE STRATEGA
In partita indirizzare l’avversario in fascia piuttosto che al centro è un aspetto strategico da tenere in grande considerazione: la terza variante si pone questo obiettivo. Il raggio di azione dell’attaccate è più ampio rispetto l’esercitazione precedente e la meta ha punteggi diversi in base ai settori in cui verrà realizzata.