Un blog al giorno

Liberiamoci dalla marcatura

FASCE D'ETA'

  • Attività di base, Attività agonistica

    OBIETTIVI

  • TECNICO:
    Trasmissione

  • TATTICO INDIVIDUALE:
    Smarcamento

  • TATTICO COLLETTIVO:
    Scaglionamento

PARAMETRI

  • AREA DI LAVORO: 10 x 15 metri

  • NUMERO GIOCATORI: 8

  • MATERIALE UTILIZZATO: cinesini, conetti

DESCRIZIONE

  • Disponiamo l'area di lavoro come in figura e coinvolgiamo otto giocatori divisi in due squadre da tre  e due jolly. Lo spazio di gioco sarà rettangolare (15 metri per 10), due calciatori (attaccante e difensore) più due jolly giocano dentro il rettangolo, quattro stazionano all’esterno: aggiungiamo, inoltre, quattro porticine esterne posizionate negli angoli dell’area di lavoro. È un’attività che può essere molto dispendiosa dal punto di vista fisico, pertanto l’accorgimento è di tarare bene tempi di lavoro e quelli di recupero in funzione dell’età dei calciatori (più grandi d’età, più numerose le ripetizioni e minore il tempo per ripetizione).

     

    PRIMO STEP

    Si comincia con l’attaccante in possesso di palla e il difensore che lo marca alle spalle. La punta deve giocare a un compagno all’esterno, liberarsi della marcatura e poi fare gol in una delle porticine dopo avere ricevuto da un jolly che, nel frattempo, era stato a sua volta servito dall’esterno. Finita l’azione si invertono i ruoli per circa un minuto. Tutti sfidano tutti e poi il capitano di ognuna delle due squadre decide quale dei jolly farà parte della sua formazione per la sfida finale.

     

    SECONDO STEP

    In questa variante si inizia col pallone che viene servito all’attaccante dai giocatori all’esterno. La punta, marcata stretta dal difensore, si deve muovere per ricevere, controllando la palla nel modo più efficace possibile. Il consiglio da dare ai bambini, in questo caso, è di eseguire movimenti d’inganno (fatti di variazioni di velocità e direzione di corsa) per guadagnare spazio e tempo sull’avversario. Si comincia a lavorare sullo smarcamento. L’attaccante riceve palla, la difende e la rigioca all’esterno, ricominciando il gioco come nel primo step. In questa fase anche i jolly lavorano molto sul piano cognitivo, i movimenti effettuati dall’attaccante prima di ricevere il pallone li costringono a spostarsi in continuazione in zona luce e adeguarsi.

     

    TERZO STEP

    Nel terzo step cambia ancora la situazione di partenza. Inizia a giocare il jolly che si scambia palla con l’attaccante, quante volte vogliono, all’interno dell’area di lavoro. Se la punta perde il pallone diventa difensore ma quando decide di giocare con l’esterno riparte la sequenza di gioco originaria. In questo step l’attaccante lavora molto sull’aspetto decisionale perché a lui spetta iniziare l’azione di gioco (quando e come).

     

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    Coinvolgiamo otto bambini divisi in due squadre da tre gioca
    tori e due jolly. Lo spazio di
    gioco sarà rettangolare (15 metri per 10), due calciatori
    (attaccante e difensore)
    pi
    ù due
    jolly giocano dentro, quattro stazionano all
    esterno: aggiungiamo, inoltre, quattro porticine
    esterne posizionate
    ne
    gli angoli dell
    area di lavoro. È
    un
    attività che può essere molto
    dispendiosa dal punto di vista fisico, pertanto l
    accorgimento è di tarare bene tempi di
    lavoro e quelli di recupero in funzione dell
    et
    à dei calciatori (più grandi d
    et
    à, più numerose
    le ripetizioni e minore il tempo per ripetizione).
    PRIMO STEP
    Si comincia con l
    attaccante in possesso di palla e il difensore che lo marca alle sp
    alle. La
    punta deve giocare a un compagno all
    esterno, liberarsi della marcatura e poi fare gol in
    una delle porticine dopo avere ricevuto da un jolly che,
    nel frattempo, era stato a sua volta
    servito dall
    esterno. Finita l
    azione si invertono i ruoli per circa un minuto
    .
    Tutti sfidano tutti
    e poi il capitano di ognuna delle due squadre decide qua
    le dei jolly farà parte della sua
    formazione per la sfida finale.
    SECONDO STEP
    In questa variante si inizia col pallone che viene servito all
    attaccante dai giocatori all
    esterno. La punta, marcata stretta dal difensore, si deve
    muovere per ricevere,
    controllando la palla nel modo più efficace possibile. Il consi
    glio da dare ai bambini, in
    questo caso, è di eseguire movimenti d
    inganno (fatti di variazioni di velocità e direzione di
    corsa) per guadagnare spazio e tempo sull
    avversario. Si comincia a lavorare sullo
    smarcamento. L
    attaccante riceve palla, la difende e la rigioca
    al
    l
    esterno, ricominciando il
    gioco come nel primo step
    . I
    n questa fase anche i jolly lavorano molto sul piano cognitivo,
    i
    movimenti effettuati da
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    attaccante prima di ricevere il pallone li costringono a spostars
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    continuazione in zona luce e adeguarsi.

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