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LE PROPOSTE MIGLIORI PER L’INTENSITÀ

Fra gli esercizi giunti in redazione Maurizio Marchesini ne ha selezionati due: uno di Alex Fiori e l'altro di Enrico Mordillo eccoveli con l'analisi critica e il perché sono interessanti

L’intensità di gioco, in particolare quella riguardante la trasmissione del pallone, rappresenta il caposaldo di uno sviluppo di gioco offensivo ficcante ed efficace. È il calcio moderno che diventa sempre più intenso e lo sarà ancor di più negli anni a venire. I calciatori sfoderano prestazioni atletiche sempre più importanti in termini di corsa, velocità della stessa e tecnica (dominio della palla) in corsa. Sono i prerequisiti, in fase di possesso, per riuscire a superare avversari che si difendono bene, con ordine e grande capacità tattica collettiva. È uno dei principi, quello dell’intensità (di lavoro e di trasmissione palla) nei quali credo fortemente, sul quale punto decisamente nel mio modo di vedere il gioco del calcio.

GLI ESERCIZI PIÙ INTERESSANTI

Fra quelli giunti in redazione ne ho selezionati due, il primo è “Trasmissione e circolazione palla a settori e a tempo” di Alex Fiori. Lo segnalo per diversi motivi. Grazie a una semplice regola induce alla ricerca della trasmissione di palla in verticale piuttosto che a quella in orizzontale, inoltre non ci sono vincoli di tocchi ma di tempo del possesso per singolo giocatore. È una proposta che porta intensità globale al gioco ed è adattabile a spazi, tempi e numero di giocatori differenti. Inoltre è applicabile a qualsiasi livello di calciatori abbiamo a che fare, non c’è bisogno d’essere Leo Messi affinché il gioco abbia un senso e comprende un principio di tattica (collettivo) che è indissolubile dalla trasmissione palla, lo smarcamento. Posso trasmettere ed essere intenso se e solo se i miei compagni si smarcano in tempi e spazi corretti (clicca sull'immagine per aprirne la scheda completa).

L’altro è “Possesso palla quattro contro tre a specchiodi Enrico Mordillo. Ne apprezzo i due palloni in gioco contemporaneamente e poi oltre alla trasmissione e ricerca dell’uomo libero si stimola molto la visione periferica del calciatore. Anche in questo caso viene incentivato lo smarcamento anche se rispetto al precedente non viene privilegiata la profondità in favore del possesso. Il mio consiglio è di non incrementare eccessivamente il numero di passaggi nella propria zona ma di lasciare una certa libertà a questo parametro o di adattarlo alla filosofia di gioco di ognuno di voi allenatori. È anch’esso duttile e modificabile negli spazi e nei tempi e presenta una variante interessante (quella denominata “precisione”) purché non vada a discapito dell’intensità (clicca sull'immagine per aprirne la scheda completa).

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