CALCIO: SCHEMI SU PALLA INATTIVA
Principi, consigli, indicazioni ed esercitazioni per essere efficaci in attacco sui calci da fermo.
Sabato 25 Giugno 2016 | Angelo Pereni

Nei precedenti post ci siamo occupati dei blocchi per marcare (contro la difesa a zona) e di quelli per smarcare (contro la difesa a uomo). In questo riprendiamo alcuni concetti generali e introduciamo una possibile soluzione. La squadra che si appresta a battere una palla inattiva deve tener presente alcuni criteri di base. Chi dà inizio al gioco deve comunicare ai compagni, con un segnale prestabilito, quale esecuzione proverà, verificare che i compagni siano disposti in modo funzionale a quell’esecuzione e poi, soprattutto, cercare la precisione della traiettoria. Gli incaricati di eseguire lo schema devono avere capacità di anticipazione, velocità nell’analizzare eventuali scelte alternative e abilità di comunicazione nel caso in cui il pallone non segua la traiettoria prevista. Supponiamo si scelga di voler eseguire un blocco.
Guarda il prossimo appuntamento con Angelo Pereni
CONSIGLI PER CHI DEVE ESEGUIRE IL BLOCCO
Chi è preposto a fare il blocco deve seguire alcune regole di base:
- non eseguire un blocco passivo (rimanere statici sull’avversario), ma sempre attivo (attuarlo e proseguire l’azione);
- avere spirito di sacrificio e tempismo nei movimenti perché da lui dipende la possibilità che il compagno si liberi e impatti la palla;
- avere capacità di assorbire colpi nel contatto fisico con gli avversari;
- non commettere infrazioni troppo evidenti;
- saper mascherare le reali intenzioni dei suoi gesti e movimenti.
CONSIGLI PER CHI SFRUTTA IL BLOCCO
Chi, invece, sfrutta il blocco deve:
- eseguire movimenti d’inganno per sorprendere l’avversario;
- essere determinato, una volta liberatosi dalla marcatura, nel cercare la palla e la conclusione;
- non esitare nello scegliere la zona dove sarà indirizzata la sfera.
INDICAZIONI GENERALI
In generale occorre ricercare il perfetto sincronismo da parte di tutti, valutare correttamente i tempi della battuta, velocità e traiettoria della palla. Bisogna però anche essere pronti ad alternative dovute, anche, al comportamento degli avversari e leggere, quindi, le loro eventuali contromosse. Vi ricordo che il semplice è il sigillo del vero. In pratica, le componenti tecnico-tattiche per sfruttare al meglio le palle inattive sono: l’organizzazione generale, la sorpresa e l’adozione di eventuali alternative che possono svilupparsi a seconda della traiettoria della sfera. L’obiettivo è sublimare le qualità dei propri giocatori e sfruttare i punti deboli degli avversari, le loro carenze momentanee, la loro eventuale deconcentrazione. Occorre, inoltre, la ferrea convinzione che ciò che si sta eseguendo può portare al risultato positivo.Vi lascio un esempio dal quale potete prendere spunto, semplificarlo o svilupparlo ulteriormente (clicca sull'immagine per aprire la spiegazione completa).
DOPPIO BLOCCO SU CALCIO D'ANGOLO