Impariamo a osservare
Come valutare il calciatore adulto e il giovane, il peso dell’aspetto fisico e di quello tecnico. Scegliere: istruzioni per l’uso.
Lunedì 2 Febbraio 2015 | Riccardo Guffanti
Saper osservare ha la stessa valenza di saper ascoltare, acquisiamo informazioni che arricchiscono il nostro conoscere e che poi ci permette di agire nelle migliori condizioni nei confronti del prossimo. Raccogliere informazioni in modo efficace aumenta poi la probabilità di raggiungere gli obiettivi prefissati. Questo è uno dei principi fondamentali sui quali si basa il lavoro di chi fa scouting nel calcio. È un settore in evoluzione, in crescita, utilissimo se non fondamentale; assieme ne sviscereremo le linee guida e i segreti. Analizzeremo i tanti aspetti che ruotano attorno a questo affascinante lavoro con l’obiettivo di fornire un percorso formativo ai lettori e più momenti di approfondimento su quella che è l’arte di “scegliere”, selezionare un calciatore (clicca e leggi gli altri articoli di questo blog).
Al centro del progetto sportivo
Il club professionistico, oggi, è un’azienda vera e propria che ha al suo interno diverse figure professionali che, con le loro competenze, gravitano attorno alla squadra per aiutarla a raggiungere i propri obiettivi. L’obiettivo principale è il risultato sportivo e per conquistarlo servono i calciatori, quelli bravi. Tutte le altre risorse (marketing, comunicazione, settore giovanile, commerciale, gestione strutture, sicurezza e così via) sono funzionali a supportare, utilizzare e far fruttare quanto i calciatori producono in termini di risultati sportivi.
Tra i vari settori della società di calcio professionistico quello che si occupa di ricercare gli atleti più idonei per il club assume un’importanza centrale nel progetto. È da questo settore che la “filiera” deve avere inizio, dovrebbe idealmente occupare, nella piramide aziendale, il posto più vicino al management e alla proprietà.
Tutti al proprio posto
Il campo di calcio e come una scacchiera e per giocare servono tutti i pezzi. Provate a pensare se al posto di Re e Regina doveste schierare dei pedoni, quanto durerebbe una partita, riuscireste a vincere? Il principio, applicato alla valutazione di un calciatore è lo stesso. Il nostro compito è trovare i talenti, ma anche i pezzi che mancano per comporre una squadra equilibrata che risponda alle esigenze dei tecnici, dalla prima squadra al settore giovanile. Poi, in funzione del ruolo del giocatore, variano le caratteristiche da valutare e il peso dell’aspetto tecnico e di quello fisico.
Chi dirige il settore scouting deve quindi interagire, a inizio stagione, sia con il direttore sportivo sia con l’allenatore, per capire che tipo di giocatori necessiti; sia per l’obiettivo di costruire una squadra sia per colmare eventuali lacune di organico. Vanno poi considerati molti altri fattori, anche esterni. Con che tipo di società stiamo lavorando? Un club che vuole costruire e crescere giovani o un società che ha l’esigenza di arrivare subito al risultato? Per quali fasce di età stiamo lavorando?
Su queste pagine svilupperemo questi e altri temi, cercando di fornirvi, anche tramite specifiche schede di valutazione, gli strumenti che vi aiuteranno a seguire un percorso formativo per diventare veri osservatori.