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CALCIO E SCOUTING, LA MEZZALA

Anche detto interno di centrocampo, è uno dei ruoli chiave nella zona nevralgica del campo: le caratteristiche da osservare e apprezzare.

Si parli di un modulo di gioco o di un altro, i centrocampisti sono considerati da tutti gli interpreti principali di una squadra di calcio. Dalle loro capacità dipendono gli equilibri tattici collettivi e le variazioni di atteggiamento offensivo o difensivo richieste dal momento o dalla partita. L’individuazione di un buon centrocampista è per l’osservatore uno degli incarichi più impegnativi, in questo post ci occuperemo della mezzala, per la ricerca della quale avere buone conoscenze tattiche è molto importante (nella foto di copertina Roberto Soriano, mezzala della Sampdoria e della nazionale).

 

LA MEZZALA

È il centrocampista con attitudini più offensive che occupa la posizione di campo posta tra il centrattacco e l'ala (figura 1). Definito anche mezzala di punta o mezzala di centrocampo, spesso viene chiamato interno di centrocampo. È impegnato prevalentemente nelle azioni offensive e ha compiti di raccordo tra difensori e attaccanti; nelle azioni offensive spesso si trova nelle condizioni di poter battere a rete mentre nella fase di non possesso e nelle azioni difensive arretra e aiuta a interdire o intercettare la giocata avversaria. Questo vale sia che il calciatore giochi in un centrocampo a tre, sia a quattro o a cinque giocatori.

Figura 1: le aree di gioco utilizzate (prevalentemente) dalle mezzali.

LE CARATTERISTICHE

Una delle caratteristiche principali da cogliere e osservare è la capacità di corsa: il centrocampista interno è colui che più di altri si muove in verticale nel corridoio interno del campo. Sono apprezzate le capacità di equilibrio in corsa e in caso di contatto fisico, come corre con la palla e si disimpegna, come corre con la palla e conclude. In più, oltre a notare se ha capacità di saper ben posizionare il corpo per la ricezione del pallone, osserviamo anche la sua abilità di leggere le traiettorie di passaggio in fase di possesso e in fase di non possesso. Sono apprezzate le mezzali con buona lettura delle posizioni e movimenti di compagni e avversari (la visione di gioco periferica): quando e da chi parte la palla, dove arriva la palla, dove e a chi trasmetterla. Che sia un giovane o un calciatore già in età adulta, se cerchiamo un buon interprete di questo ruolo osserviamo se sa gestire le sue risorse fisiche, l’intensità e velocità nel gesto, nel passaggio e nel tiro, l'intensità e la frequenza massima dei suoi movimenti: la sua dinamicità (leggi il post specifico sull’argomento). Non ultimo e non meno importante, è osservare la qualità del suo movimento negli spazi ristretti, se si sa muovere con rapidità e velocità, il controllo della palla, la conduzione e il dribbling. Sono qualità che in fase d’attacco possono aiutare a far guadagnare la superiorità numerica. Sotto pressione una buona mezzala deve saper difendere palla, qualità che spesso aiuta a evitare la ripartenza degli avversari, il che supporta e protegge la squadra.

 

I GIOVANI

La mezzala di settore giovanile deve avere convincenti capacità coordinative e cognitive, che per uno scout si racchiudono in quattro fasi importanti: il giocatore, in campo, deve: vedere, capire, scegliere, eseguire.

 

Leggi gli altri articoli a cura di Riccardo Guffanti

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