CALCIO E SCOUTING, I RUOLI DI CENTROCAMPO
Collante fra le due prime linee, il mediano deve sapere anticipare, interdire e impostare. I consigli per scovare il campione del futuro.
Mercoledì 8 Giugno 2016 | Riccardo Guffanti
Una squadra di calcio, in campo, deve avere equilibrio tra i reparti così come i calciatori devono essere collocati a occupare gli spazi a loro più idonei. È un po’ come gli scacchi su una scacchiera: ogni pezzo ha il suo posto e i suoi compiti specifici. Immaginate se la posizione di partenza delle pedine negli scacchi fosse diversa da quella regolamentata, il cavallo al posto del re, la torre dove c’è la regina e alcuni pedoni al posto degli alfieri: questo straordinario gioco fatto di mosse e movimenti strategici non avrebbe lo stesso fascino e allo scacco matto ci si arriverebbe con maggiore facilità. Lo stesso accadrebbe su un campo di calcio con giocatori disposti senza senso e compiti definiti. Nella ipotetica scacchiera calcistica vi è un ruolo che, a mio parere, più degli altri rappresenta l'equilibrio. Il suo interprete viene messo meno in risalto dai media rispetto ad altri, ma allenatori e dirigenti sanno che averne di bravi in squadra può essere fondamentale, se non decisivo: il mediano.
LE CARATTERISTICHE DEL MEDIANO
Vediamo quali sono i suoi principali compiti e quale zona di campo deve occupare. La posizione del mediano è a centrocampo, gli interpreti di questo ruolo fanno da raccordo tra la linea difensiva e quella d'attacco. Tra i centrocampisti, alcuni devono avere caratteristiche più adatte a supportare la fase offensiva, altri, come i mediani, devono avere compiti maggiormente di protezione alla linea difensiva. Il mediano è, in pratica, il centrocampista più arretrato e deve avere predisposizione a interdire, intercettare le giocate avversarie e fare ripartire il gioco. Nella ricerca di un calciatore in grado di fare tutto ciò dobbiamo quindi fare attenzione a particolari qualità. Cercate subito di cogliere se il giocatore che state osservando ha un buon senso della posizione (quello che gli permette di intercettare le giocate avversarie) e verificate se legge bene il gioco altrui. Da cosa lo capite? Se arriva con i tempi giusti in marcatura e in interdizione.
DINAMISMO E FORZA FISICA
Non dimenticate che quando un giocatore interdisce bene, spesso possiede discreta o buona forza fisica (questo dato va annotato) e, particolare non da poco, ha anche determinazione agonistica, come fosse un difensore. Temperamento e aggressività sono anch’esse da segnare e sottolineare, ma perché siano efficaci serve buona dinamicità e fisicità. Osservate un giovane o un calciatore adulto: se vi trovate di fronte a un giocatore che, pur non avendo particolare rapidità e velocità, è in continuo e instancabile movimento, annotate il suo nome. Per capire, però, se siamo di fronte a un buon mediano dobbiamo analizzare anche le qualità tecniche nei disimpegni sia nel passaggio sul corto sia in quello sul lungo. Si tratta dell’elemento dello scacchiere che deve far ripartire l’azione, quindi le sue capacità d’impostazione sono fondamentali. Ricorderete certamente una celebre canzone di un noto cantautore italiano che identifica molto bene il ruolo, fatto di tante qualità ma, soprattutto, quella di essere al servizio della squadra con grande spirito di sacrificio: da bravi osservatori, quest'ultima è la caratteristica primaria a cui dovete prestare attenzione.
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