CALCIO, EURO 2016: LA FRANCIA
Deschamps guida una delle favorite del torneo. La squadra ha grandi qualità tecniche e capacità tattica, assente Benzema ci si aspetta molto da Griezmann e Giroud.
Giovedì 19 Maggio 2016 | Paolo Tramezzani
La Francia si presenta all’Europeo di casa come una delle favorite del torneo. Il tecnico Didier Deschamps, nelle partite di avvicinamento al campionato continentale, ha ruotato diversi giocatori e alternato sistemi di gioco. Dei “galletti” balza subito all’occhio la grande qualità tecnica, soprattutto da metà campo in su, anche se alla lunga potrà risultare pesante l’assenza di Benzema, che tatticamente e tecnicamente avrebbe dato quel qualcosa in più alla fase offensiva della squadra.
CENTROCAMPO A TRE O A CINQUE
Il sistema di gioco dei transalpini può variare con facilità dall’1-4-2-3-1 all’1-4-3-3, facendo ruotare gli stessi uomini. La manovra della squadra di Deschamps passa sistematicamente da elementi come Matuidi e Pogba, due tra i migliori centrocampisti al mondo. Nel caso in cui i transalpini si schierino col centrocampo a tre, si dovrà fare attenzione anche ai loro inserimenti negli spazi lasciati liberi dai compagni del pacchetto offensivo (foto 1).
Altra caratteristica è il grande lavoro che viene svolto dalle catene esterne: i terzini si sovrappongono con continuità sugli esterni alti e vanno spesso a cercare il fondo per il cross. Per favorire questa soluzione tattica, alle ali viene richiesto di alternare movimenti ad allargarsi e ad accentrarsi per non dare punti di riferimento certi alle difese avversarie (foto 2).
DIFESA E PRESSING ALTI
In fase di non possesso, Deschamps chiede ai suoi giocatori di restare molto alti. La scelta prevalente è un pressing molto offensivo. La linea difensiva accompagna sempre molto bene la pressione dei compagni, senza concedere spazio tra i reparti e accorciando immediatamente sulle punte in caso di verticalizzazione avversaria. Grande il lavoro, anche in questi casi, per i due interni di centrocampo. In fase di pressing, le qualità fisiche e atletiche dei già citati Matuidi e Pogba (senza dimenticarsi Sissoko, altro elemento molto interessante) non danno il tempo di ragionare all’avversario in possesso di palla, che corre così il rischio di subire riconquiste letali (foto 3).
Il punto di forza dei francesi è l’ottimo organico. In qualsiasi reparto, Deschamps ha a disposizione giocatori in grado di cambiare la partita sia che partano dall’inizio sia che subentrino nel corso del match. I “bleu” hanno a disposizione stoccatori su palla inattiva pericolosissimi (Valbuena e Pogba), oltre a Payet, reduce da una brillante stagione con il West Ham, Giroud, Martial, Lacazette e Griezmann. Quest’ultimo, nelle ultime due stagioni, ha realizzato più di 50 gol con la maglia dell’Atletico Madrid e potrebbe essere l’uomo in più in fase di finalizzazione.
CHI SOSTITUIRÀ BENZEMA?
Trovare un punto debole a questa Francia non è facile. La linea difensiva, benché giochi molto alta (il che rappresenta di per sé un rischio), è sufficientemente veloce in caso di lancio lungo degli avversari. Probabilmente il vero punto debole della Francia potrà risultare l’assenza di Benzema. Oltre a essere un leader all’interno dello spogliatoio, il madridista è in grado di muoversi molto, attirando su di sé le attenzioni di più avversari e creando gli spazi necessari agli inserimenti dei compagni. Giroud e Griezmann, per ora, si stanno comportando molto bene.
Scritto in collaborazione con Jacopo Gornati (New G Project).
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