JUVENTUS BORUSSIA: SFIDA TATTICA
Allegri contro Klopp, i bianconeri affronteranno un Dortmund in piena ripresa. Il rientro di Reus, le ritrovate geometrie e la condizione atletica paiono aver ridato ai tedeschi lo smalto delle passate stagioni.
Lunedì 23 Febbraio 2015 | Angelo Pereni
Foto 1 Reus in posizione di centravanti sull'arretramento della prima punta in questo caso Aubameyang.
Archiviato, quasi, il campionato, la Juve si appresta a compiere un ulteriore salto di qualità affrontando l’esame Champions League. La classifica del Borussia di Klopp non deve ingannare. È vero che la formazione di Dortmund frequenta le zone basse della bundesliga, ma nel girone di Champions è a punteggio pieno e con il recupero di alcuni giocatori fondamentali, tra tutti Reus, ha cambiato marcia (foto 1). A meno di sorprese dell’ultima ora le squadre si presenteranno ai nastri di partenza con moduli diversi, che durante la partita si possono comporre e scomporre in base alle esigenze dei tecnici. La Juve presenta un collaudato 1-4-3-1-2 (foto 2), il Borussia un 1-4-2-3-1. Nella sostanza, quindi, la disposizione in campo delle due squadre non è l’elemento determinante. Tenendo anche conto del fatto che il calcio tedesco è meno tattico ma più veloce, al contrario di quello italiano.
Foto 2 l'1-4-3-1-2 della Juventus.
Foto 3 Il centrocampo giallonero stretto e aggressivo sul suo lato forte.
TATTICA CONTRO VELOCITÀ
Prevarranno quindi la tattica o la velocità di circolazione della palla e dei giocatori? Il Borussia è una squadra che vuole imporsi, al pari della Juve. Di conseguenza, saranno determinanti le fonti di gioco, ovvero i centrocampisti.
La partita sta tutta li. Prevarranno Pogba, Pirlo, Marchisio e il terminale Vidal (che pare recuperato, ma con Pereyra pronto a sostituirlo) o Gundogan e Sahin, il geometra di Klopp, che con Kagawa, che giocherà al centro contrapposto a Pirlo, Błaszczykowski e Reus (foto 3) formano la temibile linea mediana tedesca?
Foto 4 Pirlo in efficace interdizione davanti alla propria porta.
BATTAGLIA SULLE FASCE
Riusciranno Pogba e Marchisio a scivolare velocemente sulle fasce, in fase difensiva, per non lasciare soli gli esterni bassi juventini nell’uno contro uno, andando a raddoppiare? Questa sarà una delle chiavi tattiche della partita, perché sulle fasce la Juve può soffrire soprattutto dalla parte di Reus, il giocatore di maggior qualità del centrocampo tedesco.
Saprà poi Pirlo (foto 4) reggere l’urto delle rapide ripartenze tedesche, da perfetto incontrista, ostacolando il trequartista avversario e i tagli degli esterni con la loro velocità?
Questi sono gli interrogativi della Juventus che cercherà di imporre la propria superiorità numerica a centrocampo e dovrà sfruttarla al meglio, girando palla velocemente per stanare la difesa di Klopp e poi affondare con verticalizzazioni o inserimenti dei suoi centrocampisti.
Foto 5 La prudente retroguardia del Borussia, scappa su palla scoperta per evitare di concedere la profondità.
DIFESE CONTRO
Le due difese dispongono entrambe di buoni giocatori. Più forte fisicamente quella del Borussia, ma più lenta, compassata, meno tecnica e più bassa per atteggiamento (foto 5). Più alta e duttile tatticamente quella juventina, con Bonucci che può fare la differenza con le sue verticalizzazioni. La squadra tedesca, inoltre, tende ad allungarsi e questo potrebbe favorire l’azione degli uomini di Allegri.
Foto 6 Tevez brucia sullo scatto la retroguardia del Napoli e va a segno, l’argentino raramente perdona disattenzioni.
TATTICA E CORAGGIO
Klopp punterà su transizioni veloci e ficcanti, schierando una sola punta, quasi certamente Aubameyang, come terminale offensivo per il gioco dei compagni. Allegri sfrutterà la capacità di Tevez (foto 6) di svariare su tutto il fronte d’attacco e dovrà scegliere il terminale offensivo tra un Llorente, più uomo d’area, e il favorito Morata in grado di mettere in difficoltà i difensori tedeschi Hummels e Subotic, coadiuvati sulle fasce da Piszczek e Schmelzer, con il suo movimento. Chi oserà maggiormente e riuscirà a imporre il proprio gioco avrà in mano le chiavi della partita.
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