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CALCIO, EURO 2016: IL PORTOGALLO

Attesa e ripartenze: Fernando Santos cerca di sfruttare al massimo velocità e tecnica del reparto offensivo, ricco di talento

L'articolo è realizzato in collaborazione con la piattaforma Wyscout

Grazie alle sette vittorie su otto partite nel girone di qualificazione, il Portogallo è riuscito ad assicurarsi il pass per l’Europeo con il miglior attacco e la miglior difesa, assieme ad Albania e Danimarca. La squadra di Fernando Santos si presenta come una formazione molto organizzata a livello difensivo e con tanta qualità soprattutto nel reparto d’attacco, del quale Cristiano Ronaldo è, ovviamente, la stella. In fase di possesso palla, il Portogallo si schiera coll'1-4-4-2 e i due esterni di centrocampo quasi sulla linea delle due punte. Il sistema di gioco dei portoghesi si basa su un possesso palla abbastanza lento e per lo più portato per vie orizzontali, con Tiago, ex Juventus, a fare da regista. Le due punte, Ronaldo e Danny, si abbassano spesso per supportare la circolazione del pallone e non dare punti di riferimento alla difesa avversaria (foto 1).

Foto 1

SCOLASTICA IN POSSESSO, PREDILIGE RIPARTIRE

La circolazione di palla è finalizzata a verticalizzazioni improvvise volte a servire i tagli centrali degli esterni o i movimenti in profondità di una delle due punte. Tiago è il più attivo negli assist, ma anche gli esterni bassi servono con lanci lunghi i compagni alti in catena. I due terzini partecipano attivamente alla fase offensiva effettuando sovrapposizioni sia esterne sia interne. Sulla destra questi movimenti vengono sfruttati da Nani per scrollarsi di dosso l’eventuale raddoppio di marcatura, ricevere e puntare la porta; a sinistra, diversamente, la squadra di Fernando Santos predilige premiare il movimento in profondità di Eliseu alla ricerca del traversone dal fondo. Il cross è una delle soluzioni preferite e studiate dai portoghesi, che si propongono in area di rigore anche in tre: le due punte e l’esterno sul lato opposto che taglia. In fase di finalizzazione, viene utilizzato spesso il tiro dalla lunga distanza, nel quale Ronaldo, Moutinho e Coentrao sono pericolosissimi.

 

ATTENDE SINO A METÀ CAMPO

In fase di non possesso la squadra è ben organizzata. Al pressing alto viene preferito un atteggiamento più prudente con la linea difensiva posizionata sulla trequarti e il movimento ad accorciare sugli avversari, che viene eseguito principalmente a metà campo. Il sistema difensivo è studiato per non concedere all’avversario l’uomo libero di ricevere fra le linee. Per questo difesa e centrocampo restano molto strette e compatte, costringendo gli avversari ad attaccare sugli esterni (foto 2).

Foto 2

Giocando molto corta, la squadra gestisce bene le transizioni negative, anche grazie ai due centrocampisti molto bravi a temporeggiare sugli avversari in ripartenza e concedere il tempo necessario ai compagni per riposizionarsi. Il punto forte del Portogallo, e non potrebbe essere altrimenti visto l’organico a disposizione, è rappresentato dalle ripartenze. L’atteggiamento difensivo prudente attira gli avversari a salire con più uomini nella metà campo dei portoghesi. Chi li attacca, in caso di perdita del pallone, si vede costretto a rincorrere giocatori del calibro di Ronaldo, Nani, Moutinho e Coentrao, velocissimi, bravi nel dribbling e capaci di giocate di grande qualità nello stretto (foto 3).

Foto 3

IL PUNTO DEBOLE

A livello tattico, la corsia di destra non è impeccabile. Nonostante un discreta predisposizione al lavoro in copertura, a volte Nani si fa trovare impreparato sui cambi di gioco avversari, non seguendo il terzino e lasciando il compagno di fascia in inferiorità numerica (foto 4). Quando inoltre dovrebbe ripiegare in veloce transizione negativa tende ad affidarsi troppo al lavoro in copertura dei centrocampisti.

Foto 4

In generale, il Portogallo è una buona squadra che abbina organizzazione difensiva a qualità molto elevata nel reparto offensivo.

Scritto in collaborazione con Jacopo Gornati (New G Project). 

Guarda le altre schede tecniche delle protagoniste dell'Europeo 2016

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