MAESTRI DELLA TATTICA CONTRO
L’emergente Sarri contro il mago Ventura, le principali chiavi di lettura della sfida fra Napoli e Torino.
Martedì 5 Gennaio 2016 | Paolo Tramezzani
Il campionato riparte dopo la sosta di fine anno e la Serie A offre già, in questa prima giornata, un Napoli Torino tutta da vedere, partita che oppone due allenatori molto stimati nell’ambiente: un emergente, Sarri, e un punto di riferimento per tutto il movimento, Ventura. Il Napoli ha dimostrato nella prima parte di stagione di aver trovato la sua dimensione nell’1-4-3-3, giocato quasi sempre con gli stessi uomini. La sosta avrà dunque giovato ai partenopei con i titolari che presumibilmente avranno recuperato un po’ di energie in vista del lungo cammino che porta alla fine della stagione. Aspettando notizie dal mercato, difficilmente il tecnico toscano cambierà il proprio assetto, eccezion fatta per l’inserimento di Valdifiori al posto di Jorginho, fuori per squalifica. Il gioco del Napoli, molto offensivo e dinamico, chiede ai due terzini grande spinta sulle fasce per cercare sempre la superiorità numerica con sovrapposizioni interne ed esterne.
OPZIONE PRESSING ALTO PER IL TORO
Nell’ultima uscita del 2015, contro l’Atalanta, i partenopei hanno però sofferto di fronte al pressing molto alto dei bergamaschi. L’avvio dell’azione della squadra di Sarri avviene sempre palla a terra, con continui scambi nello stretto per poi tentare la verticalizzazione su Higuain o la giocata in ampiezza su uno dei due esterni. Non appena Reina si appresta ad appoggiare su uno dei centrali di difesa, i due terzini iniziano a salire. L’atteggiamento coraggioso e aggressivo dell’Atalanta ha indotto il Napoli a qualche errore di troppo nell’impostazione bassa proprio nei frangenti nei quali è mancata l'adeguata copertura sugli esterni (foto 1 e 2). I granata potrebbero provare a indirizzare la partita a loro favore andando a “prendere alto” il Napoli: una delle possibili chiavi del match.
Foto 1: il Napoli cerca di uscire palla al piede ma il pressing ultra offensivo dell’Atalanta induce Hamsik a perdere il pallone.
Foto 2: la transizione negativa del Napoli non viene ben eseguita. Ghoulam aveva già effettuato la sovrapposizione su Insigne, che non segue l’inserimento di Maxi Moralez. Si crea spazio quindi accanto a Koulibaly.
NAPOLI A CACCIA DI SPAZI DIETRO AI TRE DI DIFESA
Ventura, da anni, ci ha abituati al suo 1-3-5-2 con gli esterni a loro volta sempre molto propositivi in attacco e gli inserimenti delle mezz’ali. Nonostante un brutto finale di 2015 (sconfitta nel derby di Coppa Italia e poi contro l’Udinese), il Torino rimane una squadra molto insidiosa soprattutto nelle ripartenze. Anche contro i bianconeri di Colantuono, il tecnico granata ha optato per una partita attendista con l'obiettivo di, una volta recuperata palla, cambiare fronte molto velocemente sfruttando la velocità degli esterni e la qualità delle due punte. Punto debole, invece, della difesa granata la difficoltà nella gestione dei palloni giocati lunghi dagli avversari con inserimento della punta in profondità. Il Napoli potrebbe approfittarne, perché la posizione molto alta di Molinaro e Zappacosta (o Bruno Peres) costringe i centrali ad allargarsi, creando ampi spazi utili per l’inserimento degli attaccanti avversari (foto 3).
Foto 3: lancio lungo di Lodi da destra a sinistra. Gli esterni del Torino sono entrambi in avanti e questo induce Bovo ad allargare la propria posizione per andare a chiudere la linea di passaggio per Edenilson. Si crea un corridoio centrale nel quale si butta Perica, mettendo in affanno i tre difensori granata.
BENASSI O ACQUAH?
Una delle costanti della sfida saranno gli inserimenti dei centrocampisti, movimenti che vedremo da ambo le parti. Sarri costruisce il proprio gioco in modo tale che le due mezz’ali, Hamsik e Allan, continuino ad attaccare la profondità sfruttando o i movimenti incontro di Higuain o l’allargamento di un esterno (foto 4). In casa Toro, Ventura sfrutta i movimento a elastico delle due punte per far inserire alle loro spalle uno dei due centrocampisti, anche tutt’e due (foto 5).
Foto 4: Insigne si allarga fin quasi sulla linea del fallo laterale. Le maglie della difesa dell’Atalanta si allargano e Hamsik attacca immediatamente lo spazio centrale.
Foto 5: Quagliarella va incontro al pallone e le due mezz’ali, Benassi e Baselli, si inseriscono alle sue spalle.
Molto dipenderà chi giocherà. Con Acquah in campo sicuramente assisteremo a più iniziative promosse dalla mezz’ala opposta, se il prescelto dovesse essere Benassi la difesa del Napoli dovrà fare attenzione su tutti e due i fronti.
Scritto in collaborazione con Jacopo Gornati (New G Project).