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Scarica il magazine “Alleniamo i Piccoli Amici”, sperimenta le nostre proposte e poi discutine con noi in questo blog dove potrai vedere i video delle esercitazioni.

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La categoria Piccoli Amici è la porta d’ingresso al mondo del pallone per la maggior parte dei bambini che si affacciano al gioco del calcio. È ovviamente una delle fasi più delicate e impegnative, sia per il bambino sia per l’istruttore. Si parla della fascia d’età che van dai sei agli otto anni, nella quale la predisposizione all’apprendimento è elevatissima. È quindi importante lavorare secondo corretti principi psicopedagogici, motori e coordinativi poiché i risultati, in termini di crescita e apprendimento, saranno presto evidenti (clicca qui e leggi tutti gli articoli della serie).

La nostra proposta, mia e della società Novara Calcio, coadiuvati e supportati da due tutor d’eccezione (Duccio Ferrari Bravo, responsabile dei preparatori atletici del settore giovanile della Juventus, e Alberto Nabiuzzi, allenatore in seconda del Sud Tirol) è volta a fornire principi e indicazioni in linea con l’età dei piccoli. La condivideremo con voi, tramite il magazine che potete sfogliare online o scaricare.

Alleniamo gli schemi motori di base.

Pronti via

Il primo allenamento della settimana, all’insegna del gioco e del puro divertimento, nasce dall’unione dei miei pensieri con quelli dei miei mentori, nonché compagni di squadra e d’avventura, Alberto Nabiuzzi per quanto riguarda la parte tecnico-tattica e Duccio Ferrari bravo per la sfera motoria. È una seduta di allenamento ludica, divertente, stimolante e il più possibile a misura di bambino. Procedendo con ordine nel percorso didattico, abbiamo stabilito inizialmente gli obiettivi primari e secondari da raggiungere in questa fase di programmazione e nell’arco della seduta. Da un punto di vista tecnico sono: saper condurre la palla con traiettorie rettilinee, in slalom e in presenza dell’avversario. Saper calciare la palla, tirando in porta o trasmettendo palla a un compagno.

Per quanto riguarda la sfera tattica (o meglio cognitiva, dato che stiamo parlando di bambini) analizziamo la situazione dell’1 contro 1 e, nello specifico, proponiamo il duello uno contro portiere e uno contro difensore.  Entrando nella sfera motoria, restiamo fedeli a quanto indicato dalla tabella delle fasi sensibili di Martin con riferimento, nel nostro caso, a percorsi dedicati principalmente a schemi di base come correre, camminare, saltare, strisciare e alle capacità coordinative, che sono elementi fondamentali del bagaglio motorio di ogni piccolo calciatore. 

La prima seduta d’allenamento proposta si divide in 5 momenti ben precisi, ognuno dei quali rappresenta un pezzo fondamentale di un unico e grande puzzle. Una prima fase di messa in moto o attivazione che prevede giochi di gruppo a carattere ludico (quello del semaforo e quello dei mostri). Una seconda fase dedicata a un esercitazione tecnico-cognitiva come “Occhio al percorso” e la terza che sviluppa l’aspetto motorio–coordinativo attraverso differenti percorsi. La quarta, invece, è dedicata all’aspetto tattico-cognitivo, e qui inseriamo il gesto tecnico principale in un contesto situazionale semplificato. E per concludere, il momento che ogni bambino desidera maggiormente: la partita finale!

 

Attivazione

Gioco del semaforo: dividiamo una porzione di campo come si può vedere nel video di apertura. I giocatori partono in conduzione palla in forma libera con l'esterno del piede. Ai bambini è chiesto di occupare ogni zona dell’area di lavoro. In sequenza viene proposto il gioco del “semaforo", in cui si chiede di condurre palla a tre diverse velocità. Rosso si ferma il pallone con diverse parti del corpo, per esempio la suola o la testa, giallo si rallenta l’andatura, verde si conduce alla massima velocità. Successivamente possiamo introdurre anche l’aspetto motorio e in base al comando deciso dall'allenatore i giovani calciatori eseguiranno le seguenti azioni: "Rotolare" (rotoleranno al suolo), “Strisciare” (strisceranno trasportando la palla) e “Lanciare” (lanceranno la palla in aria e la riprenderanno senza farla cadere).

 

Occhio al colore: i giocatori conducono palla liberamente nello spazio, il tecnico alzerà con la mano un cinesino colorato (stimolo visivo) e i piccoli dovranno urlare il colore corrispondente.

Variante: il gioco si svolge come in precedenza, questa volta in base al colore indicato i giocatori dovranno correre in conduzione palla fino alla base, preventivamente predisposta e individuata, col colore corrispondente.

 

Gioco dei mostri: in uno spazio delimitato i bambini conducono liberamente palla, ostacolati dai giocatori verdi che avranno il compito di toccare il pallone dei bianchi; quando accade chi viene preso deve restare fermo e aspettare che un suo compagno gli tocchi la spalla per rimetterlo in gioco.

Variante: durante lo svolgimento del gioco il tecnico potrà dare il comando “Tana blu o arancio”, in questo caso i giocatori bianchi potranno scappare all’interno delle basi del colore corrispondente.

Figura 1 Occhio al percorso.

Occhio al percorso (gioco tecnico): dividere i giocatori in 3 squadre (bianco, giallo e rosso), il giallo avrà davanti a se due percorsi di colore differente, mentre le due file laterali avranno 1 solo percorso ciascuno. L'esercitazione si svolge nel seguente modo: al via dell'allenatore il giocatore giallo parte e decide il colore del percorso (rosso o bianco) e poi calcia nella porta grande. I giocatori bianco e rosso eseguiranno una conduzione in slalom tra i coni; la fila del colore corrispondente al percorso scelto dal giocatore giallo calcerà nella porta grande difesa dal portiere, l’altra di precisione nella porticina (figura 1).

Figura 2 Percorsi coordinativi.

Percorsi coordinativi (esercitazione motoria): dividere i giocatori in 3 percorsi come in figura. Al via dell'allenatore i giocatori eseguiranno i seguenti percorsi (figura 2):

1 - skip alto (singolo appoggio tra gli over), passaggio sotto l'ostacolo alto e balzi a piedi pari nei cerchi;

2 - balzi a piedi pari con spostamento laterale all'interno dei cerchi, passaggio sotto l'ostacolo alto e skip tra gli over;

3 - successione di balzi "dentro - fuori" all'interno dei cerchi, passaggio sotto l'ostacolo alto e rotolamento laterale passando sotto l'elastico.

Figura 3 Stop, tiro e uno contro uno.

Stop, tiro in porta e uno contro uno (gioco situazionale): dividere i giocatori in tre gruppi come in figura 3. Al via dell'allenatore partono la fila bianca e la rossa, il primo effettua una serie di balzi in successione, passa sotto l'ostacolo alto, riceve palla e calcia in porta dopo aver ricevuto palla dalla fila rossa che, in precedenza, ha eseguito uno slalom tra i coni.

Il giocatore bianco, dopo aver calciato in porta, si gira e difende nel 1 contro 1 contro la fila blu che in precedenza ha eseguito uno slalom tra i coni.

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