UN PIEDE IN FORMA
L’importanza della propriocezione e come allenarla per esprimervi al meglio in campo e prevenire gli infortuni.
Mercoledì 29 Aprile 2015 | Riccardo Fenili
Allena il tuo piede from Allfootball on Vimeo.
Il piede è al centro dell’attenzione di qualunque calciatore. Peccato che pochi lo conoscano o si occupino di “tenerlo in forma”. Al massimo se ne preoccupano quando sono afflitti da qualche dolore (alla pianta, al tallone…), dando per scontato che muscoli, articolazioni, nervi e recettori funzionino sempre perfettamente. In realtà il piede può essere allenato come qualunque parte del corpo e questo blog desidera darvi informazioni a 360°, per permettere a tutti i calciatori e agli addetti ai lavori di comprendere e conoscere meglio questo meraviglioso strumento.
Molto spesso, infatti, le principali patologie posso essere evitate grazie a semplici consigli, e il nostro obiettivo è proprio quello di darveli con un linguaggio semplice e diretto. Oggi iniziamo dalla propriocezione e dall’importanza di allenare questa capacità fondamentale per il calciatore. La spiegazione scientifica di un aspetto così complesso richiederebbe l’utilizzo di una terminologia molto precisa, anche perché non è semplice descrivere come un impulso venga trasmesso, elaborato ed eseguito dal nostro sistema nervoso centrale, ma in questo blog ci prendiamo la licenza di descrivervi la propriocettività utilizzando il linguaggio utilizzato tra gli sportivi.
MIGLIORIAMO L’EQUILIBRIO
Partiamo dal concetto che più esercitiamo la nostra propriocettività e migliore sarà l’equilibrio del nostro corpo in relazione a ciò che ci circonda. Spesso sentiamo dire che i piedi sono le fondamenta del nostro corpo che però, a differenza di un edificio, si muove e cambia posizione e, di conseguenza, deve essere in grado di adattarsi a tutti questi cambiamenti. E questo è possibile proprio attraverso la propriocettività.
Tra la gamba e il piede, infatti, è presente un legamento che – a differenza degli altri presenti nel nostro corpo, deputati a tenere unite tra loro le articolazioni – ha come scopo principale quello di trasmettere al nostro cervello le informazioni che arrivano dal piede mediante dei recettori. Questo importantissimo legamento è chiamato “a siepe” e la maggior parte del merito dei nostri gol, dribbling, cross, tunnel, cucchiai, parate… è tutto suo.
Se proviamo a paragonare il nostro corpo a una macchina sportiva, possiamo affermare che i muscoli sono il motore, le ossa la carrozzeria, le articolazioni i giunti, mentre il legamento a siepe e la propriocettività rappresentano la centralina. Ed è ovvio che questa più è aggiornata, e pronta a controllare tutti i circuiti elettrici del nostro corpo, e migliori saranno le nostre performance sportive.
IL PRIMO ALLENAMENTO
Vi propongo quindi una semplice sequenza di lavoro che potete svolgere al campo o nel tempo libero, anche con “attrezzi” molto semplici che avete tutti a disposizione. Questo il numero di ripetizioni per i due esercizi che vi abbiamo mostrato nel video.
3 serie esercizi in monopedestazione con gamba leggermente flessa e mani sui fianchi:
1 serie dx 30” occhi aperti - sn 30” occhi aperti
2 serie dx 30” occhi chiusi - sn 30” occhi chiusi
3 serie dx 30” occhi chiusi - sn 30” occhi chiusi
3 serie esercizi in monopedestazione con gamba leggermente flessa e mani sui fianchi:
1 serie dx 30” occhi aperti - sn 30” occhi aperti (senza scarpe)
2 serie dx 30” occhi chiusi - sn 30” occhi chiusi (senza scarpe)
3 serie dx 30” occhi chiusi - sn 30” occhi chiusi (senza scarpe)