Un blog al giorno

CALCIO: PALLE INATTIVE TEORIA E DIDATTICA

Il nuovo blog di Angelo Pereni con l'analisi accurata e le esercitazioni per attaccare e difendersi su calci d'angolo e punizioni.

Nel calcio a qualsiasi livello di competizione, la percentuale di gol che scaturiscono da palla inattiva è elevata. Calci di punizione e corner condizionano il risultato al di là del gioco espresso dalle squadre. In questo blog ci occuperemo, teoria e pratica, dell'allenamento e dell’esecuzione di schemi e filosofie, le più diffuse, circa questo aspetto del calcio. L’organizzazione tattica e strategica della ripresa del gioco nelle situazioni di palla ferma, infatti, deve far parte del bagaglio di ogni squadra. Negli anni novanta esistevano due metodologie di insegnamento, una deduttiva e l’altra induttiva. Il metodo deduttivo metteva in risalto la figura dell’allenatore: il mister spiegava i movimenti ai quali i giocatori dovevano attenersi. Il metodo induttivo dava importanza al coinvolgimento attivo dei giocatori che, con l’allenatore, cercavano di risolvere le situazioni e decidevano assieme i movimenti da eseguire. Queste due metodologie, nel tempo, si sono “fuse”: ai giorni nostri si parla di apprendimento cooperativo. Le soluzioni sono organizzate e ottimizzate: le esperienze dell'allenatore e le informazioni fornite dai giocatori diventano scambio di opinioni dal quale scaturiscono le soluzioni adottate in partita. In questo primo post ci focalizzeremo su come difenderci dalle palle inattive su calcio d’angolo.

 

A UOMO O A ZONA?

Fino a pochi anni fa difendersi su palla inattiva a zona era considerata una follia. Le squadre che adottavano questa scelta erano rarissime la difesa a uomo prevedeva, comunque, la presenza anche di giocatori che presidiassero precise zone sensibili. La marcatura a uomo d’altro canto nel calcio moderno presenta più difficoltà che nel passato (foto 1 e 2). 

Foto 1: la Juventus contro il Bayern in marcatura a uomo

Foto 2: il Milan contro il Napoli a uomo, due giocatori, a zona, presidiano eventuali inserimenti

Chi attacca ha affinato la capacità di mettere in atto blocchi e veli, il che porta spesso i difensori a “perdere” l'avversario. Di converso se si marca a zona, si è vulnerabili negli spazi lasciati liberi, e la fatica a leggere le traiettorie diventa più insidiosa visto che si è costretti all’intervento quasi da fermi contro avversari in movimento. Anche contro la marcatura a zona si possono attuare blocchi (foto 3 e 4).

Foto 3: il Napoli a zona contro il Milan

Foto 4: l'Inter a zona contro la Fiorentina che accenna un trenino

L'UOMO SUL PALO

Sui calci d’angolo, sia che si marchi a uomo sia a zona un elemento di dibattito è l’utilità o meno dell’uomo a protezione del primo palo. Molte squadre lo posizionano sempre, altre ne variano la posizione a seconda del piede di battuta dell’avversario, altre ancora non adottano questa soluzione mandando un uomo a presidiare una zona diversa.

 

IN QUANTI A DIFENDERE?

Dipende dalla filosofia dell’allenatore. La maggior parte ritiene sia preferibile difendersi con tutti gli elementi, altri decidono di lasciare uno o più giocatori in avanti pronti alla transizione positiva. Nei prossimi post entreremo nel dettaglio con esercitazioni e schemi offensivi e difensivi, intanto cominciamo a ragionare su una prima semplice mossa offensiva da adottarsi contro la zona: l’appoggio corto a un compagno che viene incontro. A cosa serve? A creare un due contro uno in fascia (con obiettivo di entrare in area di rigore) se c’è un solo giocatore avversario in pressione ma soprattutto a far “uscire” da una difesa disposta a zona un avversario il quale, di conseguenza, lascerà scoperta la sua porzione di campo di competenza nei pressi del primo palo. Ovviamente è una mossa poco utile se chi difende si è posizionato uomo.

 

Clicca e scopri il prossimo evento con Angelo Pereni

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

UNA GUIDA PER CHI ALLENA SUI CAMPI ARTIFICIALI
UNA GUIDA PER CHI ALLENA SUI CAMPI ARTIFICIALI
LA MOBILITÀ GENERALE NEL CALCIO
LA MOBILITÀ GENERALE NEL CALCIO
I GIOCHI MOTORI PER LA SCUOLA CALCIO
I GIOCHI MOTORI PER LA SCUOLA CALCIO
CALCIO, GIOCHI DI POSIZIONE E ALLENAMENTO
CALCIO, GIOCHI DI POSIZIONE E ALLENAMENTO

AGGIUNGICI SU FACEBOOK

DIGITAL MAGAZINE

ALLENARE IL GIOVANE PORTIERE

Un programma per ottimizzare i tempi di lavoro e il numero di contatti con la palla quando lavoriamo con più portieri. Una semplice proposta per chi allena nei settori giovanili.

SFOGLIA

Iscriviti su ALLFOOTBALL oppure esegui il LOGIN