CALCIO: RICONQUISTA DELLA PALLA E TRANSIZIONI
Il metodo delle frammentazioni applicato a una situazione di rinvio del portiere. Una esercitazione per gestire la seconda palla ed essere efficaci.
Sabato 11 Giugno 2016 | Maurizio Marchesini
Sfatiamo un mito: “solo palla bassa”. Essere così integralisti è un errore. Fortunatamente il calcio è un gioco con due squadre che si contrappongono e ognuna può decidere il proprio modo di giocare (anche solo palla bassa). Pensare che gli altri giochino come noi è sicuramente da sprovveduti. Allenare quindi la nostra squadra al duello aereo e alla “seconda palla” diventa importante per affrontare qualunque avversario, sia sul nostro terreno sia sul suo.
INCENTIVIAMO LA COLLABORAZIONE
In questa frammentazione (vedi video di apertura) alleniamo una situazione che in partita si presenta spesso: quella seguente al rinvio del portiere. Ecco che il pensiero di un calcio integrato diventa fondamentale: l'allenatore dei portieri, il mister e il preparatore atletico si dividono i compiti per competenze. Il gesto tecnico del rinvio dal fondo viene seguito dal preparatore dei numeri uno, appoggi e fase aerea dal preparatore atletico, seconda palla dal mister in prima. Per quel che riguarda l’aspetto tecnico ritengo importante che chi va al duello sia predisposto non a risolverlo in uno contro uno ma cerchi la collaborazione della squadra. L’appoggio di prima a un compagno è la soluzione migliore, così come la predisposizione di questi non solo a dare supporto ma anche a saper muovere velocemente la palla in una zona differente da quella in cui ci si trova perché sarà verosimilmente intasata di giocatori, avversari e non.
VARIAMO GLI OBIETTIVI A SECONDA DELLE ESIGENZE
La frammentazione continua con la risoluzione del due contro due in fase conclusiva e si conclude con:
- la finalizzazione degli attaccanti
- la verticalizzazione sul compagno libero a metà campo dei difensori che hanno recuperato palla
Lo sviluppo della frammentazione può essere lasciato libero alle necessità di insegnamento dell’allenatore. Uno contro uno, due contro uno, due contro due e così via: appreso il meccanismo l’allenatore farà eseguire l’esercitazione con il tipo di svolgimento e obiettivi che ritiene siano più idonei per il miglioramento della sua squadra in quel momento.
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