CALCIO E CRESCITA DEL TALENTO: LA FRANCIA
Da diversi anni la scuola transalpina sforna campioni a ripetizione. Ecco come lavora la federazione francese, organizzazione, struttura e principi.
Giovedì 13 Ottobre 2016 | Luca Bertolini

In Francia, nazione da diversi anni ormai punto di riferimento mondiale nel calcio per la crescita dei talenti, il movimento è organizzato nei minimi dettagli. I giovani di maggiore prospettiva tesserati nei diversi club vengono accolti in centri appositi di provincia in provincia fino ad arrivare a centro federale di Clairefontaine, la Coverciano francese. In mezzo, nel percorso di costruzione dei campioni destinati alla nazionale maggiore, sono attivi sette centri, in funzione dal 1996, dislocati in modo da coprire tutto il territorio: Madine (est), Lievin (nord), Ploufragan (Bretagna), Castelmonrou (sud), Vichy e Chateauroux (centro).
LE CATEGORIE PER FASCE D’ETÀ
In Francia i centri di formazione sono solo il terminale di un lavoro che parte da molto più da lontano. La struttura prevede i “Primi Calci" (da 7 ai 10 anni), cresciuti in collaborazione con la scuola che ha nel gioco del calcio la sua attività sportiva principale. Segue "l'Avviamento" che va fino ai 12 anni, periodo nel quale la materia di studio prioritaria sono i fondamentali, la tecnica. Si entra poi nella "Pre Formazione", dai 12 ai 15 anni, che a livello federale avviene in una vera e propria università di settore, senza uguali in Europa, l’Institut national de Football (Inf), di proprietà della federcalcio francese. L’obiettivo primario è principalmente costruire una base tecnica di alto livello in cui non prevalga la cultura della vittoria a ogni costo. Alla preparazione fisica in questo lasso di tempo non viene data particolare importanza. I giovani calciatori non partecipano a nessun campionato per i primi due anni di permanenza e giocano solo un torneo under 15 nell’ultimo anno in categoria (in figura 1 un esempio di esercitazione utilizzata nel centro federale di Clairefontaine).
TECNICA INDIVIDUALE ANALITICA
L’ESEMPIO DELLA LOIRA
Per capirne di più abbiamo intervistato Frederic Bodineau, direttore tecnico regionale (paesi delle Loira) della federazione francese. «La Lega Francese Atlantica di Calcio - ci spiega - è stata creata nel 1967 ed è stata recentemente rinominata Lega dei Paesi della Loira. È una delle tredici leghe francesi che sostengono i maggiori club. La nostra è divisa in cinque distretti corrispondenti ai cinque dipartimenti amministrativi regionali. È affiliata alla federazione e deve per questo metterne in pratica le direttive. Nella regione della Loira, i bambini sotto i sette anni giocano tre contro tre, sotto i nove cinque contro cinque, dagli under dieci agli under tredici giocano in otto e solo oltre si arriva all’undici contro undici.»
SELEZIONE CONTINUA
«La Federcalcio francese ha aperto, negli anni, alcuni centri di prova ufficiali soprattutto per under 14 e under 15. Noi comprendiamo sette dipartimenti, il potenziale è di circa 7.000 giocatori ogni stagione e di questi solo sedici nuovi giovani vengono inclusi nel centro federale. I nostri giocatori sono selezionati da consulenti tecnici (dirigenti della federazione) che ci chiedono in particolare di scovare giocatori under tredici con buon potenziale indipendentemente vengano ammessi ai centri federali. Dopo una prima scrematura, i selezionati vengono invitati a uno stage di tre giorni per formare una lista ristretta di sedici. Queste operazioni di reclutamento vengono ripetute ogni anno fino all’ under 17 età in cui i migliori giocatori sono accasati nei nostri migliori club.»
FAMIGLIA E LIBERTÀ DI SCELTA AL PRIMO POSTO
«L'obiettivo della federazione è duplice: in primo luogo garantire l'equilibrio sociale e familiare; i giovani vanno a casa ogni settimana per almeno tre notti e sono liberi di giocare nel club di loro scelta. Il lavoro è focalizzato sullo sviluppo delle qualità tecniche, tattiche e motorie. I ragazzi rimangono solitamente per due stagioni e mediamente verso i quindici anni compiuti la maggior parte viene accolta da un centro di formazione di un club professionistico. Se desiderano possono comunque restare fino alla fine delle scuole superiori.»
Fine della prima parte