Un blog al giorno

GIOCARE, DIVERTIRSI E IMPARARE CALCIO

Una proposta fantasiosa e intelligente per i piccoli calciatori, per abituarli ai principi tecnici tattici basilari e indurli a ragionare in termini di collaborazione fra compagni.

Gioia e felicità, la ricerca dell’estetica, della fantasia e della libertà: il calcio per i bambini è tutto questo, come molti psicologi e filosofi sostengono. Quando osserviamo i bambini giocare a pallone, se non vediamo tutto questo dobbiamo porci delle domande. Qualcosa nel nostro modo di istruire non va bene, o almeno è distante dai requisiti alla base della formazione e dell’istruzione del giovane calciatore. Ogni sport ha le sue regole e i suoi principi, nel calcio ce n’è uno che mi ha sempre spinto a creare attività il più possibile dinamiche: è la mobilità che si lega all’imprevedibilità.

Ogni azione compiuta durante una partita può sembrare uguale a un’altra vissuta in precedenza, ma non è così. Ogni giocata, ogni movimento con e senza palla, scaturisce da circostanze diverse, legate al tempo e allo spazio d’azione. Nell’esercizio proposto lo scorso mese la capacità di gestire e occupare correttamente lo spazio è fondamentale per una buona riuscita dello stesso. I gesti tecnici (il controllo orientato, la guida e la trasmissione della palla) sono condizionati dalla sfida che è in continua evoluzione e il filmato mostra chiaramente il coinvolgimento, felice, di tutti i bambini.

 

IL GIOCO DELLE TANE

Questa attività ribadisce e cerca di stimolare ancor più gli obiettivi e i principi sui quali in questo blog insisto molto. I giocatori diventano dodici, quattro squadre da tre elementi. L’area di lavoro è formata da sei cerchi (le tane, quattro esterne e due interne) e quattro porte. Una squadra (i difensori) dovrà cercare di rubare il pallone alle altre (gli attaccanti) o eliminare gli avversari toccandoli. I difensori, dopo avere recuperato il pallone, devono riuscire a fare gol in una delle quattro porte esterne, tutti hanno due minuti di tempo per raggiungere gli obiettivi prefissati. Il gesto tecnico inserito è il tiro in porta.

REGOLE E OBIETTIVI

Gli attaccanti devono far girare il pallone e possono rifugiarsi dentro le tane (per soli tre secondi), all’interno delle quali non possono essere eliminati. Il primo step dell’esercizio prevede che ogni squadra di attaccanti abbia un pallone e che i difensori possano eliminare solo gli avversari che non ne siano in possesso. I difensori, intanto, lavorano anche sull’intercetto con l’obiettivo di segnare nelle porticine. Successivamente si può passare al secondo step. Ogni squadra di attaccanti gioca con due palloni e stavolta si chiede ai difensori di cercare di eliminare chi è in possesso del pallone.

La proposta stimola la collaborazione e l’organizzazione difensiva così come quella offensiva, il che significa mettere in pratica un principio che io ritengo fondamentale: “gioco per il compagno”. Altri aspetti importanti del gioco: i difensori attaccano le punte (rubo palla e faccio gol) mentre gli attaccanti devono difendere il pallone. Come? Col movimento, lo smarcamento e le gestualità tecniche specifiche cioè la protezione della palla, il dominio, la trasmissione e la guida.

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Un programma per ottimizzare i tempi di lavoro e il numero di contatti con la palla quando lavoriamo con più portieri. Una semplice proposta per chi allena nei settori giovanili.

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